Isnello: “Rapsodia fantastica” di Giacomo Cuticchio Ensemble al Gal Hassin

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Venerdì 11 novembre, alle  ore 21.00, presso l’Auditorium del Gal Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche la Giacomo Cuticchio Ensemble presenta “Rapsodia fantastica”, uno spettacolo patrocinato dal Ministero della Cultura e dalla Città Metropolitana Palermo e che il Comune di Isnello ha deciso di ospitare.
I grandi eventi culturali rappresentano una indispensabile occasione di riequilibrio territoriale, intervenendo in maniera tangibile sull’inclusione e sulla coesione sociale, così da offrire anche al pubblico delle “periferie” l’opportunità di assistere a spettacoli unici nel loro genere.
Il maestro Giacomo Cuticchio al pianoforte sarà accompagnato dai maestri Nicola Mogavero e Marco Badami.
Il pianoforte prende parte all’opera come l’antico piano a cilindro; un omaggio al lavoro degli opranti pupari e alle loro creature, evocate con citazioni sonore, incanti e suggestioni tra le armonie e i ritmi tipici del teatro delle marionette siciliane.
La suite è suddivisa in tre movimenti: “Incanto”, “Autoritratto di Astolfo” e “Finale”, ognuno legato l’uno all’altro.
“Incanto” introduce l’azione e i temi delle narrazioni cavalleresche che sono sviluppate nei due brani successivi.
“Autoritratto di Astolfo”, brano centrale dell’opera, richiama i diversi momenti topici del teatro dei pupi come le battaglie, i galoppi, ma anche le zuffe infernali, gli intrighi di palazzo, i tradimenti, gli amori ed il “vantamento” dei paladini, la tradizionale parata che vede sfilare i cavalieri di Carlo Magno col seguito di principesse e scudieri.
Viene così intrapreso un ideale percorso drammaturgico che va dalla reggia dei paladini all’assedio di un esercito avversario e, con esso, l’apprestarsi delle battaglie, scandite su “Finale” dal tempo composto in 7/8, chiamato ad evocare il battito del piede – quasi una danza – che gli opranti pupari praticano dietro le quinte per dare ritmo ad una singolar tenzone, in un momento guerresco, richiamando lo stesso ritmo del tactus tradizionale della marionettistica dei Figli d’Arte Cuticchio.