Madonie, monta la protesta dei Sindaci contro il caro energia

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Monta la protesta dei Sindaci delle alte e delle basse Madonie per il caro energia. I costi troppo elevati dell’energia elettrica rischiano di fare collassare il sistema istituzionale e socio-economico. Una situazione drammatica che non solo sta determinando gravi conseguenze al tessuto produttivo del territorio madonita, ma che implica devastanti conseguenze sociali, rischiando di gettare nel baratro famiglie, operatori economici, intere comunità. Le Madonie, unite, lanciano un grido d’allarme, proponendo una serie di azioni di protesta che possano sensibilizzare le istituzioni sovracomunali (Città Metropolitana, Regione e Stato), rappresentando il disagio di tante famiglie e di tanti operatori economici che si sono visti quadruplicare i costi dell’energia elettrica, così come del gas e di altri idrocarburi. A sottoscrivere il documento i comuni aderenti all’unione dei comuni Madonie e a Sosvima e pertanto, i sindaci e i presidenti dei consigli comunali di Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Nicosia, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Sperlinga, Valledolmo. Nei prossimi giorni, sarà convocata una assemblea pubblica, alla quale potranno partecipare cittadini e  in particolare gli operatori economici, al fine  raccogliere e rappresentare il loro disagio.
“Noi pensiamo che, al di là della terribile congiuntura economica e sociale di questo momento storico, si stia attuando una grave forma di speculazione a danno della povera gente, degli operatori economici e degli enti locali, sempre più in difficoltà , per la grave situazione finanziaria dei comuni, – dice il sindaco di Campofelice di Roccella Michela Taravella (nella foto) – nel riuscire a fornire anche i servizi essenziali e nel garantire la copertura dei costi dell’energia. Per tale ragione, a breve, incontreremo il Prefetto, il Procuratore della Repubblica, il Sindaco Metropolitano e il neo Governo Regionale per rappresentare la grave situazione che si è determinata”.
Fabio Lo Bono