Termini Imerese: la parrocchia Sant’Antonio di Padova accoglie il nuovo parroco, Don Francesco Nicasio Cassata

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La parrocchia Sant’Antonio di Padova ha accolto il nuovo parroco, Don Francesco Nicasio Cassata.
La cerimonia di insediamento e saluto si è tenuta ieri 14 ottobre 2022 nella medesima parrocchia alla presenza delle autorità religiose, civili, militari e tutti i fedeli giunti per l’occasione non solo da Termini Imerese ma ancha da Sciara, Caccamo e paesi limitrofi. Don Cassata sostituisce Don Antonio Devoto che lascia la parrochia dopo 9 anni secondo quelli che sono i dettami del codice di diritto canonico, e andrà al Santuario della Madonna della Milicia dove ricoprirà il ruolo di “addetto”, mantenendo comunque quelle che è l’ufficio di “cappellano” dell’ospedale Policlinico di Palermo. Padre Francesco Nicasio è stato già parroco a Termini Imerese alla parrocchia del SS. Salvatore e negli ultimi anni ha ricoperto incarichi a Sciara presso la Parrocchia Sant’Anna per ritornare a Caccamo a San Michele che comprendeva anche la piccola chiesa di campagna nella frazione caccamese di San Giovanni Li Greci. Grande partecipazione ecclesiale che ha visto la presenza dei vescovi emeriti di Catania, Mons. Salvatore Gristina (che tra l’altro è nativo e da sempre cittadino di sciara), Mons. Manzella, emerito di Cefalù, ancora una compagine di sacerdoti amici di Cassata, compreso il compagno di seminario nonchè oggi rettore dello stesso, Don Silvio Sgrò e l’arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice. “Ringraziamo Dio per il dono della fede che ha riversato su di noi – ha detto Lorefice durante l’omelia – grazie alla vivente testimonianza della chiesa. Siamo qui per capire che una comunità si raduna all’annuncio apostolico “fides ex auditur”, il Vangelo è una bella notizia e la bella notizia è qui oggi con noi. Oggi più che mai c’è bisogno di comunità missionarie, Don Francesco Nicasio vi servirà, ma voi sostenetelo costruite una comunità fraterna, partecipe e gioiosa nella testimonianza del Vangelo. Poi qui avete anche una bella tradizione, la pietà popolare, le confraternite, non riduciamole solo al momento della festa, recuperiamo le cose belle – continua – c’è una bella vivacità in questa comunità, penso a Sat’Antonio, valorizzatelo perchè i santi ci ricordano che ciò che lo Spirito Santo ha fatto in loro, può farlo anche a noi, vivete dunque nella comunione perchè a Termini Imerese i cristiani possono essere una bella presenza. Buon cammino Don Francesco e buon cammino comunità di Termini Imerese”. Una giornata importante per Don Francesco Nicasio Cassata che proprio ieri ha ricordato anche la lua ordinazione presbiteriale ricevuta il 14 ottobre del 1989 nella cattedrale di Palermo dalle mani del Cardinale Pappalardo, importante la presenza della famiglia e del nipote di Cassata, Giuseppe Randazzo nonchè studente della Facoltà Teologica di Sicilia e del Seminario “San Mamiliano” di Palermo.
Giovanni Azzara