Termini Imerese, L’A.S.P. consegna al Comune progetto del nuovo porto e un video dove la città sembra Dubai

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Abitavamo a Dubai e non lo sapevamo. Menomale che adesso è arrivato il video di Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, che ci permette di prendere finalmente coscienza di questa grande fortuna.

L’ASP nei giorni scorsi ha consegnato al Comune di Termini Imerese il DPSS, Documento di Pianificazione strategica di Sistema. “Il Documento – spiega il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti – contiene un progetto che cambia il volto del porto di Termini Imerese e ricuce l’atavica ferita tra porto e città, puntando molto più che sul potenziamento commerciale, sulla riqualificazione e sulla rigenerazione urbana, necessarie allo sviluppo della città-porto di Termini, porta d’ingresso da mare delle Madonie. Il “nuovo” scalo è stato ridisegnato con impegno e dedizione e sempre con impegno e dedizione, uniti a velocità e serietà, l’AdSP è pronta a realizzarlo come sta facendo negli altri scali di competenza”.

Adesso, secondo l’iter tracciato dalla normativa di settore, spetterà al Consiglio Comunale, quale massimo consesso rappresentativo della cittadinanza, esprimere le proprie valutazioni sullo schema di DPSS appena trasmesso e sulle interazioni tra Città e Porto in esso contenute.

L’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia ha anche realizzato un rendering del progetto è visibile in un video che lo ricostruisce in 3D nella versione finale. Ecco il video:

Comprendiamo che in generale i video dei progetti enfatizzano gli interventi che saranno realizzati. Ma in questo caso quanto meno si è esagerato. Anche chi conosce bene la città farà fatica a riconoscerla, infatti sembra di essere a Dubai. A parte il fatto che in maniera scorretta e falsa nel rendering non si vede mai il porto commerciale, e come il Presidente Monti sa benissimo, è la ragione della protesta quantomeno di mezza città, perché inquinerà Termini, spostando da Palermo tutto il traffico pesante. Ma di tutto questo nel video non c’è traccia. Si vedono invece enormi spazi verdi, darsene, natanti da pesca, barche a vela, spiagge sabbiose, passeggiate lungomare, area aliscafi, strutture ricettive e per lo shopping, pure un “parco dune”, “dune inerbite” (come negli Emirati Arabi), Area fitnes, Skatepark, 8 ettari di parco urbano: insomma un paradiso terrestre!

Compaiono, attraccate al porto, anche maestose navi crociera. Ma non hanno sempre detto che queste mega navi non possono entrare in porto a causa dei bassi fondali? Come ha fatto notare qualcuno, rispetto a tanto “panzanate” una più o una meno cosa volete che cambi? A quel punto potevano anche mettere una pista di atterraggio per dischi volanti, tanto non cambiava nulla.

Il Presidente Monti, che tutto ha dimostrato in questo tempo meno che essere uno sprovveduto, ha però messo immediatamente le mani avanti e ha chiarito che il fantasmorico progetto presentato nel video in 3D è chiaramente quello “finale”: cioè quando sarà completato tutto l’intervento. Pasqualino Monti sa benissimo che lavori di questo genere quando vanno bene durano più di vent’anni e hanno bisogno di una massa enorme di denaro pubblico che qui non arriveranno mai, perché quello di Termini è considerato un porto marginale, condannato a un ruolo di pattumiera. Del resto come ha molte volte sottolineato, il suo compito è quello di creare strutture produttive e non occuparsi ad esempio di ripascimento delle spiaggie, aspetto su cui invece si insiste molto nel video che accompagna il progetto. Lui fra tre anni e mezzo, considerato che è al secondo mandato, non sarà più Presidente dell’Autorità di Sistema portuale quindi è una eredità che lascerà ai suoi successori. Cosa realizzerà lui? Come ha sempre ribadito quando è venuto a Termini, solo la parte mercantile del porto nella zona antistante la città antica. E sarà l’intervento che favorirà il degrado della città, nei fatti frustando qualsiasi velleità per un futuro sviluppo turistico. Cosa resterà del mega progetto oltre l’inquinamento e lo scadimento complessivo del paese? Nulla, la presa per i fondelli di un video che offende solamente l’intelligenza dei termitani.