Termini Imerese, Lions Club e Amministrazione comunale ricordano vittime delle Foibe

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Ogni 10 febbraio viene celebrata la giornata in ricordo dei massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Anche a Termini Imerese è stata fatta memoria di quei tristi avvenimenti.

L’iniziativa è stata promossa dal Club Lions Termini Imerese Host, su indicazione di Fabio Lo Bono che ha affrontato la vicenda del confine orientale d’Italia con il libro dal titolo “Popolo in fuga.”  Alla breve cerimonia, presso la via Martiri delle Foibe, celebrata nel rispetto delle regole anti Covid, oltre alle autorità sono intervenuti, Fabio Lo Bono, autore del saggio, Annarita Cosentino rappresentate del Club Service termitano, Franco Amodeo past governatore Lions, Audrey Brusca, figlia di Grace Bortul una esule che arrivò in città nel 1947 e il Sindaco Maria Terranova ha deposto una corona.
“Questa pagina triste della storia del nostro Paese non ha bisogno di strumentalizzazioni politiche” ha detto il Sindaco Terranova “oggi è un giorno importante perché la memoria salva e ci preserva, perché tutto ciò che non viene ricordato rischia drammaticamente di ripetersi.”
Il campo profughi a Termini Imerese venne organizzato presso la Caserma La Masa immediatamente dopo la seconda guerra mondiale e rimase in funzione fino al 1956 ospitando circa duemila profughi che vennero accolti, dalla comunità termitana, con rispetto e affetto, dando grande prova di solidarietà. Oggi questi spazi sono destinati a uffici comunali e l’adiacente campetto di basket sito all’interno della villa Palmeri, un tempo luogo di aggregazione anche per gli esuli, a breve sarà oggetto di recupero attraverso una riqualificazione. “Recentemente gli uffici competenti del Comune hanno presentato un progetto di recupero e siamo in attesa dei pareri degli organi competenti” conclude il primo cittadino “siamo certi che questo luogo sarà un esempio che continuerà a parlare di integrazione e di straordinaria accoglienza”.
Nella foto: Annarita Cosentino e il Sindaco Maria Terranova.