Il tradimento coniugale durante la pandemia: nelle zone gialle nella pausa pranzo, in quelle arancione l’amante è dello stesso comune, nella rossa: una roulette russa

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Nelle zone gialle si tradisce come prima, ma nella pausa pranzo. In quelle arancioni l’amante bisogna sceglierlo nello stesso comune e non si può portarlo al ristorante.

In quelle rosse ci si muove per comprovati motivi di lavoro e di salute, eppure anche in queste zone c’è chi continua a tradire. «Proprio come nel Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, tutto cambia perché tutto resti come prima» commenta  Alex Fantini, ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato.
«Per alcune persone — soprattutto nelle zone rosse — l’adulterio è anzi percepito come una specie di roulette russa. Per loro è come fare sesso non protetto. A spingerli è il fascino del proibito: vogliono farlo proprio perché è vietato».
Ciò nonostante — secondo quanto rileva il portale — nelle zone rosse si tradisce un po’ di meno rispetto a prima. «Ma non abbiamo registrato un grande calo di iscrizioni al nostro sito» precisa il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com. La maggior parte dei fedifraghi, d’altra parte, continua a preferire l’online (80%) rispetto alle conoscenze nella vita reale (20%).
Anche perché molti cercano l’amante con meticolosità guardando al futuro e molti altri ancora ricorrono al web per fare sexting e distrarsi un po’ in attesa di poter concretizzare la loro scappatella. Altri ancora non si lasciano influenzare dalle regole e non si accontentano di rimanere nell’ambito virtuale. Tra gli audaci, vi è chi semplicemente non crede che vi sia alcun rischio ad incontrare una persona al di fuori del proprio ambito familiare, chi sente forte il desiderio di ribellarsi rompendo le “regole” delle zone rosse e chi vuole avere la sensazione adrenalinica dell’azzardo di esporsi al virus.
Ed a proposito di azzardo, in tutte e tre le zone in cui è divisa oggi l’Italia, i giocatori sono quelli che con il lockdown sono i più infedeli in assoluto. Secondo quanto ha rilevato Incontri -ExtraConiugali.com a tradire sono infatti 8 giocatori maschio su dieci e 7 giocatrici femmina su dieci. «Tutte le sale sono chiuse, ma — al momento — per mantenere alto il livello di adrenalina i giocatori d’azzardo si scaricano tradendo. Per una persona con questa abitudine  —prosegue Fantini — l’impossibilità di giocare porta in molti casi all’aumento del livello di stress, dell’inquietudine e dell’aggressività, andando ad inasprire le relazioni di convivenza». Il tradimento diventa quindi una fondamentale valvola di sfogo che in molti casi consente anche di salvare il matrimonio.