Termini Imerese: la zona industriale diventerà un ecodistretto? Pronti progetti e fondi per un futuro green con ricadute occupazionali

1
231

Con il progetto “Sud” l’area industriale di Termini Imerese, massacrata dall’industria pesante, potrebbe trasformarsi in un eco distretto?

I progetti e i fondi non mancherebbero secondo quanto scrive Green Planner Magazine.
Tutto inizia con il progetto “Sud”, acronimo di smart utility district, ideato dal consorzio Smart City Group. L’operazione prevede un investimento di 200 milioni di euro e avrebbe alle spalle un accordo di programma tra Mise, Regione Sicilia e Invitalia. Alla base ci sarebbe ancora una volta la riconversione dell’Area Blutec di Termini Imerese. Qui, una molteplicità di imprese stanno concentrandosi lasciando intendere che si può rendere sostenibile il distretto industriale. Sarebbero già pronti diversi progetti che si occupano di economia circolare: recupero energetico; trattamento e pulizia delle acque e agricoltura sostenibile. All’innovazione guardano i progetti per la produzione di materiali hi-tech (grafene, batterie al litio), la mobilità elettrica, la produzione elettrica da fonti rinnovabili, l’intelligenza artificiale e la ricerca scientifica applicata.
Il progetto “Sud” è stato formalizzato a maggio con la partecipazione del consorzio alla manifestazione di interesse bandita dalla Procedura di Commissione Straordinaria. Ha poi superato la fase preliminare di presentazione dell’idea progettuale, strutturando i progetti di dettaglio che saranno ufficialmente consegnati in ottobre. Sono, inoltre, stati avviati – scrive ancora Green Planner Magazine – i confronti istituzionali nazionali, regionali e locali affinché si aprano i tavoli di lavoro tecnici per presentare, analizzare e validare i business plan e le loro ricadute occupazionali; ora si attende il parere definivo da parte dei commissari straordinari di Blutec.
Di seguito l’elenco dei progetti già individuati.
The Graphene Company, una startup innovativa a vocazione sociale, propone una piattaforma di ricerca, produzione e commercializzazione delle nano-piastrine ingegnerizzate di grafene. Le nano-piastrine ingegnerizzate di grafene hanno diversi ambiti di utilizzo e una forza tecnologica dirompente. Un processo tecnologico innovativo consente di effettuare il distacco ultrarapido del multistrato (Nanoplatelets di grafene) o del mono strato atomico (grafene) dal minerale di grafite.
Danisi Engineering per la produzione di celle per la fabbricazione di batterie al litio, tecnologia diventata standard di mercato e ampiamente utilizzata in molti settori. In termini di catena del valore e di impatto tecnologico, le celle rappresentano solo una parte della sfida industriale complessiva; l’elemento competitivo è in realtà rappresentato dalla visione di sistema, cioè dall’abilità di integrare al meglio le caratteristiche delle celle con le esigenze di installazione, prestazionali e funzionali tipiche dell’utenza finale (automotive, nautica, telecomunicazioni).
Sgr Biomethane, una stazione di rifornimento per autotrazione sia a BioGnl che a BioGnc per rifornire mezzi pesanti e leggeri sia aziendali e legati al processo del comparto, che per utilizzo verso il pubblico esterno e per i trasporti pubblici comunali e regionali.
EcoEnergy e Sicilgrassi puntano a realizzare un impianto di trattamento di oli esausti alimentari. L’olio esausto, dopo opportuni trattamenti può essere recuperato in diversi modi: come lubrificante; nella produzione di sapone; può costituire la base per il processo di generazione del biodiesel; può essere utilizzato come combustibile nel processo di cogenerazione; per la produzione di bioplastica.
Energia Elettra Investimenti propone un nuovo e innovativo progetto di accumulo e produzione di energia elettrica a servizio del sistema elettrico nazionale e regionale. Il progetto Gravity energy storage system (Gess) si propone come soluzione innovativa di accumulo fisico di energia rispetto alle tradizionali batterie chimiche al litio.

1 COMMENT

  1. Il comune di Termini Imerese ha la fortuna di avere la più bella spiaggia della provincia di Palermo e con le terme e la sua storia archeologica potrebbe essere il centro turistico più bello del Mediterraneo invece non se ne cura completamente la zona industriale andrebbe fatta sopra l’autostrada e sotto trasformare tutta quella ferraglia in parco divertimenti case vacanze e alberghi in tutto il litorale fino al fiume imera perché il futuro è nel turismo svegliatevi non fatevi fregare la sabbia da Montecarlo ma trasformate il nostro litorale in quello che loro vogliono fare con la nostra sabbia un paradiso , ripristinate la spiaggia visto che in questo momento ci sono i finanziamenti il treno della fortuna non passa tatante volte, coraggio fate il bene per la nostra città ,si potrebbe fare un parco divertimenti visto che in tutta la Sicilia settentrionale non ci sono , ma , forse sto parlando al vento che tristezza

Comments are closed.