I Comuni non hanno approvato il rendiconto finanziario 2019 e la Regione manda i Commissari ad acta. E sono molti gli enti locali che nel comprensorio Termini Cefalù Madonie non hanno ottemperato: precisamente 23.
Eccoli in elenco alfabetico: Alia, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Sciara, Sclafani Bagni,Termini Imerese, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia.
La legge per l’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali fissa al 30 aprile di ciascun anno il ultimo per la deliberazione del rendiconto per l’esercizio precedente da parte dei Consigli Comunali.
L’Assessorato Regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica aveva invitato a maggio gli enti locali a comunicare l’approvazione del rendiconto finanziario 2019 avvisando gli interessati che la mancata comunicazione avrebbe determinato una presunzione di inadempienza e conseguente attivazione della procedura sostitutiva. E siccome da molti comuni non è arrivata nessuna notizia la Regione è passata alle vie di fatto. Ha inviato i funzionari del Servizio ispettivo del Dipartimento delle autonomie locali. E’ fatto obbligo agli Enti locali di mettere a disposizione dei Commissari ad acta il personale, gli enti e la documentazione necessari per l’esercizio delle funzioni sostitutive.
I Commissari devono preliminarmente accertare lo stato del procedimento per l’approvazione e svolgere funzioni di impulso e sollecitazioni per l’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2019 presso i rispettivi comuni sostituendosi, se necessario, agli organi inadempienti degli stessi comuni per l’approvazione dei rendiconti medesimi. Se il rendiconto non è stati approvato ancora dalla Giunta i commissari si sostituiranno a quest’organo, se è stato fatto, convocherà il Consiglio e assegnerà un termine entro il quale l’organo dovrà approvare il rendiconto. Se trascorso questo tempo il Consiglio non approva il Commissario s sostituira all’organismo e provvederà lui stesso as approvare il bilancio consuntivo, ma in questo caso avvierà le procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Ma è difficile che si arrivi a questo. L’unica cosa certa è che i comuni inadempienti dovranno pagare ai Commissari ad acta l’indennità e il rimborso delle spese sostenute. Anche queste con scadenza: entro 30 giorni dalla presentazioni della richiesta.
I Comuni e i Commissari ad acta inviati dalla Regione:
Comune Alia – Commissario ad acta: Girolamo Gangi
Comune Aliminusa – Commissario ad acta: Giuseppe Petralia
Comune Blufi – Commissario ad acta: Antonella Panzeca
Comune Bompietro – Commissario ad acta: Antonella Panzeca
Comune Caccamo – Commissario ad acta: Giuseppe Petralia
Comune Caltavuturo – Commissario ad acta: Giovanni Cocco
Comune Campofelice di Roccella – Commissario ad acta: Carmelo Messina
Comune Castelbuono – Commissario ad acta: Angelo Sajeva
Comune Castellana Sicula – Commissario ad acta: Antonio Garofalo
Comune Cefalù – Commissario ad acta: Filippa D’Amato
Comune Gratteri – Commissario ad acta: Enzo Abbinanti
Comune Isnello – Commissario ad acta: Giovanni Cocco
Comune Lascari – Commissario ad acta: Filippa D’Amato
Comune Montemaggiore Belsito – Commissario ad acta: Antonio Garofalo
Comune Petralia Sottana – Commissario ad acta: Domenico Mastrolembo
Comune Polizzi Generosa – Commissario ad acta: Giuseppe Petralia
Comune Roccapalumba – Commissario ad acta: Francesco Riela
Comune San Mauro Castelverde – Commissario ad acta: Angelo Sajeva
Comune Sciara – Commissario ad acta: Giovanni Cocco
Comune Sclafani Bagni – Commissario ad acta: Girolamo Gangi
Comune Termini Imerese – Commissario ad acta: Antonio Garofalo
Comune Valledolmo – Commissario ad acta: Domenico Mastrolembo
Comune Ventimiglia di Sicilia – Commissario ad acta: Carmelo Messina