E’ morto a Cuneo Antonio Talamo, storico e stimatissimo barelliere del Santa Croce, originario di Termini Imerese

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Sono stati celebrati oggi nel Duomo di Cuneo, i funerali di Antonio Talamo, 76 anni, deceduto mercoledì 24 giugno nella casa di riposo Sant’Antonio.

Molto conosciuto e stimato in città ha lavorato come operatore sociosanitario all’ospedale Santa Croce, dove è stato per molti anni barelliere nel reparto di Ortopedia e poi al Pronto Soccorso.
Originario di Termini Imerese, si trasferì da bambino nel capoluogo della Granda insieme ai genitori ed alla numerosa famiglia. Erano gli Anni Sessanta, un periodo in cui non era affatto facile, né scontato, per un siciliano, conquistare la fiducia della comunità e anche trovare un lavoro. 
Talamo venne assunto come Oss nell’azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle”, dove fu impegnato fino a una decina di anni fa, prima nel reparto di Ortopedia, quindi al Pronto soccorso.
Antonio Talamo abitava in via Scagliosi nel quartiere di San Paolo, dov’era molto conosciuto, stimato e aveva tantissimi amici che lo ricordano come “un uomo di cuore, generoso e altruista”. Appassionato di calcio, tifoso del Palermo, amava la compagnia e aveva frequentato a lungo “il giro” del Bar Sport in piazza Galimberti, e negli ultimi anni, quello del Bar Livio in via Avogadro.
Lascia i figli gemelli Giulia e Marco, il figlio Alessandro e la sorella Sebastiana (aveva anche altri due fratelli, già deceduti: Gianni e Salvatore, quest’ultimo ex consigliere comunale di Cuneo e arbitro di calcio).