Vendeva gioelli ma poteva commercializzare solo articoli da regalo ed orologeria. La merce sequestrata dalla Polizia

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La Polizia di Stato continua nella capillare attività di monitoraggio degli esercizi pubblici, allo scopo di contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della frode commerciale.

In tale contesto poliziotti appartenenti al Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, si sono recati in corso Tukory  sottoponendo ad accesso ispettivo un esercizio commerciale, “Mineo Gioielli”, al fine di verificare la corretta gestione dell’attività.
Nell’ambito del servizio e dopo l’identificazione del titolare dell’esercizio commerciale, gli agenti hanno accertato che, lo stesso aveva documentazioni riguardanti la commercializzazione di articoli da regalo ed orologeria, ma  esponeva alla vendita, preziosi quali collane, bracciali, orecchini; inoltre erano presenti oggetti in oro destinati alla riparazione, senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni di P.S.
Nello specifico, al titolare dell’attività è stata contestata la violazione dell’articolo 127 T.U.L.P.S., inerente la mancanza della licenza, rilasciata dal Questore, per la commercializzazione di oggetti preziosi.
Durante il controllo, è stata inoltre rinvenuta, all’interno di una cassaforte, una pistola “Smith e Wesson” calibro 38 priva di munizionamento, non denunciata dal proprietario dell’esercizio commerciale e quindi detenuta abusivamente. In proposito il commerciante ha esibito una denuncia di detenzione a nome di una sua zia, deceduta nel 2012
L’uomo è stato denunciato per detenzione abusiva di arma comune da sparo, i preziosi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, mentre la rivoltella sottoposta a sequestro penale.
A fronte dell’accertata detenzione abusiva dell’arma, si è proceduto, pertanto, ad effettuare  un’accurata perquisizione ai sensi dell’ art. 41 T.U.L.P.S. dei locali, sottoponendo a ritiro cautelare una carabina di libera vendita dallo stesso detenuta ed in violazione delle prescrizioni impostegli dal Tribunale di Sorveglianza quale affidato in prova ai servizi sociali.