Assemblea pubblica del Movimento giovanile della sinistra della provincia di Palermo

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Incontro pubblico organizzato il 20 gennaio alle 10,30 dal Movimento giovanile della sinistra siciliana, alla Casa della cooperazione in via Ponte di mare 27 a Palermo.

Saranno discussi pubblicamente – con esponenti delle istituzioni, giovani dirigenti e il pubblico presente – temi legati all’essenza della sinistra politica, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. “L’obiettivo – scrivono gli organizzatori in un comunicato – è creare un programma comune e aperto, dove il contributo coerente di tutti può dare luce nuova e aria fresca a una “cosa pubblica” paludata e poco predisposta all’innovazione, in una Sicilia che torna ad affidarsi a una politica di centrodestra, legata a uomini dalla dubbia moralità, poco trasparenti nella lotta a Cosa nostra e che hanno portato la regione sulla soglia del crack finanziario”. “Il movimento – scrivono ancora gli organizzatori – si apre alla città, ha l’intenzione di dare voce a chi gli è stata tolta e di essere rappresentativo di quante più realtà esistenti all’interno del mondo giovanile: dagli studenti, ai lavoratori, ai giovani migranti, ai cosiddetti “neet”. Bisogna unire queste realtà, portarle al confronto e fare di questa importante risorsa uno strumento per cambiare direzione rispetto a chi ha deciso di distruggere la politica. Un titolo per riassumere una attuale e conforme alla realtà idea della politica, vista da sinistra: “Una nuova proposta”. Per i giovani che cercano una direzione e una risposta, per chi in questi anni si è sentito escluso dalla gestione della cosa pubblica, per chi vuole una casa politica dove ritrovarsi in un pensiero comune, per combattere il qualunquismo di chi non vota, per contrastare il populismo di chi cerca la facile strada del “click” su Internet per avere parola, per opporsi a chi preferisce cambiare il nome della Commissione antimafia, invece di impegnarsi nel combatterla”. All’incontro interverranno: Udu, Rete degli studenti medi, Cgil Palermo, Filea Cgil, Legambiente, Arci e Centro Astalli.