I pendolari di Lascari scrivono a Trenitalia: chiedono la fermata del treno 3771 proveniente da Messina

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Numerosi pendolari residenti a Lascari hanno scritto a Trenitalia per istituire la fermata alla stazione di Lascari del treno 3771 proveniente da Messina.

A decorrere dal 10 dicembre 2017, ovvero con l’entrata in vigore dei nuovi orari, evitando ai viaggiatori di recarsi ogni mattina a Campofelice per raggiungere Palermo, con tempi e costi maggiori, e soprattutto dando la possibilità ai pendolari di arrivare a lavoro in orario d’Ufficio. 
Il treno R3771 ogni giorno si arresta a Fiumetorto (stazione che non fa servizio passeggeri) per svariati minuti per dare la precedenza ad un treno proveniente da Catania, sprecando del tempo senza nessuna utilità per i pendolari, tempo che potrebbe essere impiegato per fare la fermata a Lascari senza apportare nessuna modifica all’orario già in vigore e senza ricadute sulla circolazione. Eclatante – scrivono i pendolari quanto accaduto il 5 luglio 2017, con un’attesa di 13 minuti a Fiumetorto o il 18 ottobre 2017 quando è arrivato con 7 minuti di anticipo ed è rimasto fermo ad attendere le ore 7:19 per ripartire, come da orario, verso Fiumetorto dove si arresta nuovamente per le ragioni sopra dette, sprecando ulteriore tempo impiegabile per effettuare la fermata a Lascari 
A breve verrà attivato il raddoppio ferroviario fino a Cefalù Ogliastrillo e conseguentemente il treno 3771 non dovrá più rimanere arrestato per svariati minuti presso la stazione di Cefalù in attesa del R3774 proveniente da Palermo C.le.
Alla luce di questo i pendolari hanno chiesto l’istituzione della fermata del treno regionale 3771 presso la stazione ferroviaria di Lascari. Si estenderebbe così il servizio della corsa, che arriva a Palermo alle 8,00, ai pendolari di Lascari gli unici ad oggi esclusi. Inoltre i viaggiatori chiedono che si provveda al più presto a ripristinare ed installare nella nuova stazione di Lascari (nella foto) l’emettitrice automatica dei biglietti, rimossa dal fabbricato viaggiatori della vecchia stazione di Lascari-Gratteri, che risulta essere l’unico modo per acquistare un biglietto del treno nelle vicinanze del nuovo impianto ferroviario.
Si porrebbe fine così – scrivono – ad una storica e sconcertante tradizione negativa di abbandono, miopia ed insensibilità mostrata dai vertici Regionali di Trenitalia verso le esigenze di un bacino di pendolari giornalieri verso il capoluogo ben superiore di quello di altre stazioni della Provincia dove invece viene offerto un servizio superiore chissà per quale ragione.
Disinteresse verso un territorio ad alta vocazione turistica che continua a danneggiare Lascari, per ultimo la recente esclusione della stazione di Lascari dalla promozione attuata riguardo il progetto “Madonie a passo lento”. 
I pendolari non comprendono come sia possibile che il R3771 effettui tutte le fermate nelle stazioni della Provincia di Palermo nella tratta tra S.Agata di Militello e Termini Imerese tranne Lascari, vedendo così i tanti Lascaresi costretti ad  abbandonare l’idea di usare il treno per recarsi nel capoluogo.
“Il deturpamento del territorio – concludono nella lettera – la devastazione paesaggistica  dovuta alle barriere fonoassorbenti e la demolizione della stazione ferroviaria di Lascari-Gratteri icona cinematografica nota a tutti nel mondo, che, volenti o nolenti, siamo stati obbligati ad accettare, non sarebbero altro che i risultati dell’ennesima speculazione attuata nella nostra terra senza alcun giovamento per le comunità locali”. 

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