A Pistoia chiesa piena per il prete dei migranti

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Non hanno raggiunto il loro scopo i militanti neofascisti di Forza nuova.

Non sono riusciti a bloccare la messa. In 14 ieri si sono presentati nella chiesa di Pistoia, dove don Massimo Biancalani, il parroco che aveva portato alcuni giovani immigrati in piscina, ha tenuto messa. Molti, molti di più invece i concittadini solidali col gesto del prete. Solo qualche momento di tensione alla chiesa, ma niente di più. Il parroco accoglie tutti sul sagrato, mentre gli agenti in tenuta antisommossa presidiano l’ingresso, dove entra una vera olla, venuta ad applaudire il parroco per il suo gesto. I neofascisti di Forza nuova, che avevano annunciato la loro presenza alla celebrazione per “vigilare sulla messa”, arrivano alla fine, accolti da urla e fischi, mentre don Biancalani stringe loro la mano, raccomandando calma e rispetto “non tanto per me, ma se vi dichiarate cattolici…”. La chiesa infine è stracolma, con la gente stipata in ogni dove. La messa è stata concelebrata dal vicario del vescovo, don Patrizio Fabbri, presente in segno di vicinanza e solidarietà. E quando finisce la predica tutti si alzano in piedi ad applaudire, tutti tranne i 14 di Forza nuova, che alla fine della funzione escono dalla porta secondaria scortati dalla polizia, accolti però da pomodori e dalle note di “Bella ciao”, intonata a squarciagola davanti il sagrato.