Le Cappelle votive della città di Termini Imerese al seminario promosso da SiciliAntica e dall’Auser per conoscere il passato della città

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Si conclude la seconda edizione di “Termini Imerese, Storia di un territorio”, il Seminario organizzato da SiciliAntica e dall’Auser, con il patrocinio del Comune, per conoscere il passato della città.

Mercoledì 5 aprile alle ore 17,00 presso la Cammara Picta del Palazzo Comunale di Piazza Duomo, si terrà l’ultima conferenza dal titolo “Le Cappelle votive della città di Termini Imerese”. Relatore sarà Alfonso Lo Cascio, della Presidenza regionale di SiciliAntica.
A tutti i partecipanti all’incontro verrà donato il volume: “Edicole e cappelle votive di Ciminna. Arte culto e devozione” curato da Giuseppe Cusmano.
“Una cappella a differenza dell’edicola votiva non protegge una casa o una famiglia, ma proietta uno spazio sacro a servizio dell’ecclesia. Anche se spesso i due termini vengono utilizzati come sinonimi, hanno un retroterra cultuale e una tradizione molto diversa. La cappella si pone come una “piccola chiesa” fuori dall’edificio sacro, che per natura ricopre questo ruolo, un “luogo di culto” degli abitanti del vicolo, della strada, del quartiere, gestito direttamente, senza mediazioni ed interferenze, da un soggetto laico. Espressione dell’arte e di una religiosità popolare dall’intenso valore antropologico, attesta il bisogno del divino e sottolinea i percorsi spirituali che ritmavano il quotidiano vivere di una comunità”.
Nella foto Cappella Immacolata di Porta Palermo a Termini Imerese