Autotrasportatore di mangimi per animali rapinato e sequestrato. I Carabinieri arrestano due persone

0
102

L’intervento è stato effettuato in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Termini Imerese, su richiesta del Sostituto Procuratore Schininà della locale Procura della Repubblica.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bagheria unitamente a quelli della Stazione di Ficarazzi, hanno arrestato con l’accusa di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso: Gardino Giallanza Li Gausi palermitano classe 1980 ed ivi e Picone Maurizio palermitano classe 1975 ed ivi residente, entrambi residenti a Palermo, volti noti alle forze dell’ordine (nella foto).
I fatti risalgono al gennaio 2015, allorquando i malviventi, dopo aver seguito un furgone che trasportava mangimi per animali a bordo di un’autovettura condotta dal Picone, giunti nei pressi del Comune di Ficarazzi, costringevano il conducente del mezzo a fermarsi. Successivamente, il Giallanza Li Causi, unitamente ad un terzo complice, minacciava l’autista puntandogli una pistola alla tempia e si poneva alla guida del furgone, dirigendosi nel frattempo in zona Ciaculli a Palermo, località in cui asportavano gran parte della merce trasportata e si facevano consegnare dalla vittima, sequestrata per oltre un’ora, l’incasso giornaliero. A seguire i due malfattori abbandonavano il furgone e la vittima in via Ciaculli, per poi allontanarsi repentinamente dal luogo con la complicità del Picone. Per mettere a segno il colpo i malviventi, con il volto coperto con scalda collo ed occhiali da sole, non esitavano a bloccare il furgone in pieno giorno ed in una zona molto trafficata, incuranti dei passanti che assistevano all’intera scena. La tempestività con cui sono stati acquisiti i primi elementi utili alle indagini e le successive attività investigative anche di natura tecnica, hanno permesso ai Carabinieri di identificare due dei tre malviventi i quali, al momento dell’arresto, si trovavano già ristretti presso il carcere Pagliarelli di Palermo per altra causa. Proseguono senza sosta le indagini dei Carabinieri finalizzate ad assicurare alla giustizia il terzo complice.