Festival del gelato di Cefalù. Precisazioni del sindaco sul risarcimento ad Iris

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Dopo le notizie apparse su alcuni organi di stampa, per le quali il comune di Cefalù dovrebbe risarcire i danni a Iris communication per le spese affrontate nell’organizzazione dello Sherbeth festival dal 2008 al 2013, il sindaco Rosario Lapunzina dice la sua su come stanno realmente le cose.

Ed in un comunicato precisa che le notizie diffuse sono state “assolutamente parziali, al solo scopo di creare allarme nell’opinione pubblica ed alimentare pregiudizio politico”. “La contesa – continua il primo cittadino – è stata attivata da Iris communication per ottenere la condanna del comune al pagamento di 908.679,46 euro. Il comune ha rigettato la richiesta, sostenendo a sua volta di vantare un credito nei confronti di Iris, per somme anticipate in relazione a contributi prima concessi e poi definanziati da parte della Regione”. Alla fine pare che il comune di Cefalù debba ad Iris comunication solo 180.774 euro, in forza di un impegno di spesa assunto dall’ente locale a seguito di una promessa di finanziamento da parte dell’assessorato regionale al turismo per l’edizione del 2012 del festival, contributo mai erogato. “Una somma, quindi, ben distante rispetto a quella pretesa da Iris, ma che, comunque, siamo convinti di non dover pagare”, conclude Lapunzina. Ma cos’è successo? Giorni fa era stata diffusa la notizia che il comune di Cefalù dovrebbe risarcire a Iris comunication (la società che ha organizzato lo Sherbeth festival dal 2008 al 2013) una grossa somma di denaro (quasi 1 milione di euro), per crediti vantati dalla stessa Iris verso l’ente locale per anticipazioni di denaro effettuate dalla società in attesa di ricevere poi i finanziamenti regionali, chiesti dal comune ma mai ottenuti o ricevuti solo in parte. L’amministrazione comunale si è sempre difesa di non dovere invece nulla o, comunque, di dovere una somma molto più bassa. Si è arrivati così ad un lodo arbitrale, che pare sia stato sfavorevole per il comune. Ed ora è giunta sul punto la precisazione del sindaco di Cefalù, per cercare così di mettere un po’ d’ordine nella vicenda.