Tre rapinatori armati di pistola assaltano la farmacia del paese

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Rapina a armata ieri pomeriggio nella Farmacia Tortorici di Trabia. Tre rapinatori armati di pistola e con il volto coperto sono penetrati intorno alle 18 all’interno del locale e hanno rubato quello che si trovava nella cassa.

Magro alla fine il bottino: circa quattrocento euro. I banditi sono poi fuggiti a borda di una Fiat Punto, risultata rubata e che a quanto sembra è stata utilizzata per compiere altre due rapine nei giorni scorsi a San Giuseppe Jato e a Castellammare del Golfo. Il titolare ha inseguito i ladri fino allo svincolo di Termini Imerese, poi si è dovuto arrendere. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri.
“Spiace osservare – lamenta il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia facendo riferimento alla tragica rapina di Blufi avvenuta nel novembre 2013 – che, nonostante la sensibilità e l’impegno del ministro Alfano, del prefetto Cannizzo e dei vertici delle forze dell’ordine, purtroppo da giugno il testo si trova al ministero dell’Interno, pare per apportarvi minimi ritocchi. Frattanto – aggiunge Tobia – le farmacie continuano ad essere colpite da rapine con sempre più elevati livelli di violenza. Auspico – conclude Tobia – che la burocrazia del ministero, finita la pausa estiva, acceleri l’iter di valutazione del protocollo e ci consenta di sottoscriverlo al più presto. Nessuno può permettersi di mettere a rischio altre vite umane”.

Spiace osservare – lamenta il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia – che, nonostante la sensibilità e l’impegno del ministro Alfano, del prefetto Cannizzo e dei vertici delle forze dell’ordine, purtroppo da giugno il testo si trova al ministero dell’Interno, pare per apportarvi minimi ritocchi. Frattanto – aggiunge Tobia – le farmacie continuano ad essere colpite da rapine con sempre più elevati livelli di violenza. Auspico – conclude Tobia – che la burocrazia del ministero, finita la pausa estiva, acceleri l’iter di valutazione del protocollo e ci consenta di sottoscriverlo al più presto. Nessuno può permettersi di mettere a rischio altre vite umane”.