A19 Palermo-Catania. Il presidente Armani: “Anas verificherà cosa non ha funzionato e le responsabilità”

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“Anas è un patrimonio del Paese e il mio mandato è quello di valorizzarla, per farla tornare ad essere un motore dello sviluppo. Per realizzare questo obiettivo, bisogna invertire il processo che ha portato questi fatti ad accadere”. Così il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani ha commentato la relazione degli ispettori del ministero delle Infrastrutture sulla frana che lo scorso aprile ha danneggiato il viadotto Imera dell’autostrada A19 Palermo-Catania.

“La tutela della rete stradale che abbiamo in concessione – ha affermato Armani – è un obiettivo fondamentale per l’Azienda e su questo non consentirò che si deroghi più. Paghiamo anni di gap di manutenzione delle strade e del territorio, per la scarsità dei fondi. Ho già dato disposizioni alla struttura aziendale di incrementare il monitoraggio sullo stato di conservazione delle oltre 12 mila opere d’arte della nostra rete (ponti, viadotti e gallerie) e, con il sostegno del Governo e del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, vareremo un grande piano di manutenzione straordinaria per intervenire rapidamente, partendo dalle situazioni più urgenti, come la A19. In questo ambito, sarà fondamentale anche la collaborazione con gli enti preposti alla tutela del territorio, come la Protezione Civile”. “Anas – ha concluso il presidente Armani – verificherà cosa non ha funzionato e le responsabilità di quello che è accaduto sulla A19. Una commissione interna aziendale, da me istituita, in tempi brevi presenterà le sue conclusioni”.