PD Madonie chiede a Ficile di non dimettersi

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I Circoli madoniti del Pd con un comunicato congiunto esprimono l’apprezzamento verso il lavoro svolto dal presidente della Sosvima Alessandro Ficile dopo l’annuncio, ai microfoni de “Il Punto della Settimana”, la trasmissione radio curata dalla redazione di Espero, delle dimissioni ad aprile del prossimo anno e lo invitano ad un ripensamento e a un passo indietro rispetto la decisione che Ficile stesso ha definito irrevocabile.

“Comprendiamo l’amarezza e la delusione per la feroce polemica scatenatasi di recente in ordine alle vicende del distretto turistico Cefalù e Parchi delle madonie, – che hanno indotto il Presidente di SO.SVI.MA. Alessandro Ficile ad annunciare le sue dimissioni e la non ricandidatura alla guida della società alla scadenza del mandato previsto per aprile 2015 e gli esprimiamo tutto il nostro apprezzamento per l’impegno, la competenza ed i risultati conseguiti alla guida dell’agenzia di sviluppo madonita, di cui è anima e motore irrinunciabile sin dal suo primo insediamento.
Lo invitiamo ad un ripensamento di tale sofferta decisione, frutto anche di una non comune sensibilità e correttezza a tutela dell’Ente rappresentato e ci facciamo, per la nostra parte, promotori di una attenta riflessione e discussione sulle ragioni di quanto sta accadendo e sul futuro del nostro territorio, al fine di non disperdere le buone pratiche e la capacità di risultato che hanno da sempre caratterizzato la gestione politica ed amministrativa delle strutture sovracomunali e territoriali”.

In allegato Comunicato PD

Comunicato_PD_Madonie_su_Alessandro_Ficile.pdf

1 COMMENT

  1. Il dibattito interno ad un partito è quanto di più sacro ed inviolabile possa esistere nella mia concezione della politica e della democrazia! Per questo non mi spingerò a commentare i 2 comunicati stampa dei 14 circoli del P D del comprensorio, semmai mi meraviglia che questa riflessione arrivi con quasi 2 mesi di ritardo.
    Mi auguro che esso approfondisca le questioni della governance territoriale, a prescindere dalla stima, dall’affetto e dalla vicinanza ai personaggi politici, amministrativi e manageriali che ne sono responsabili. Occorre a mio giudizio partire dalla governance comunale di ogni circolo per esaminare il grado di rispetto delle norme legislative nazionali e regionali e delle prassi amministrative in atto utilizzate, avendo cura di legarle tutte alla normativa di recente approvata sulla trasparenza degli atti, dei soggetti responsabili all’adozione degli stessi e sulle norme anti corruzione contenute nella legge 190/2012 e nel Decreto Legislativo 39/2013. I siti dell’ANAC e della regione siciliana, appositamente dedicati alla conoscenza di tali norme, sono di facile consultazione e contengono tutto.
    Per quanto attiene le vicende del Distretto Turistico , da domani metterò a disposizione di chi lo richiede la copia del ricorso a mia prima firma che sarà depositato al Tribunale di Termini Imerese, ognuno così potrà giudicare con dati di fatto alle mani.
    Auspico che il contributo dei circoli P D alla ricerca della verità e al ripristino delle buone pratiche democratiche, partecipative, concertate e legalitarie, sia determinante e positivo. Sono certo così vorrebbe il Segretario Nazionale – Premier Matteo Renzi. Buon lavoro a tutti.

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