Dopo la fine delle provincie consorzi comunali ancora in alto mare

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Ad un mese dalla scadenza fissata dalla legge regionale che ha abrogato le provincie, sostituendole con i liberi consorzi tra comuni e le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, il novanta per cento dei comuni siciliani non ha ancora aderito ad alcun consorzio.

Lo ha evidenziato Nello Musumeci, presidente della commissione regionale antimafia. E questo accade anche per i comuni del nostro Comprensorio. La soppressione delle provincie è allora un flop? Intanto nei Comuni e nelle ex provincie si vive in una situazione di incertezza e confusione. Le strade provinciali, l’edilizia scolastica, i servizi ai disabili, le istituzioni culturali da oltre un anno sono lasciati nel più completo abbandono, mentre cresce lo sbando dei sindaci, che ancora non sanno cosa fare. In ogni caso entro il prossimo 27 settembre i comuni dovranno sciogliere ogni riserva e decidere se aderire o meno ai consorzi, a meno che non arrivi una nuova legge di proroga, l’ennesima?