Un’auto ibrida per il futuro industriale di Termini Imerese?

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Si è svolto oggi presso il Ministero l’incontro per il futuro dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese.
Si profila una possibilità che a Termini Imerese torni la produzione automobilistica.


Si tratterebbe di un’auto ibrida da assemblare nello stabilimento di Termini Imerese con l’obiettivo di mettere sul mercato a regime 35 mila pezzi all’anno, con un investimento pluriennale complessivo di 250 milioni di euro e assorbendo almeno 450 operai, più la creazione di un indotto locale.
E’ questa la notizia venuta fuori dal tavolo di oggi al ministero. A presentare il piano la “Grifa spa”, Gruppo italiano fabbriche automobili, che ha illustrato il progetto nella sue linee generali nel corso del vertice al ministero per lo Sviluppo. Presenti all’incontro il vice ministro Claudio De Vincenti, il governatore siciliano Rosario Crocetta, rappresentanti della Fiat, di Confindustria Sicilia e delegazioni dei sindacati. Per la Grifa Spa presente l’amministratore delegato Augusto Forenza. Partner nell’operazione la “Walking word consulting, società con sede a Torino e rappresentata alla riunione dal presidente Giuseppe Ragni che è un ex dirigente Fiat e la “Leonardo italian and engineering Srl” con sede a Roma, rappresentata da Giuseppe Valli. Nel progetto, secondo quanto si apprende, ci sarebbero anche investitori stranieri che operano in Brasile.
“É la prima volta – ha dichiarato il governatore Crocetta – che ci troviamo di fronte a degli imprenditori che vogliono veramente investire e lo fanno in un settore che nei prossimi anni avrà un notevole sviluppo”. L’assessore regionale Vancheri ha manifestato la disponibilità della Regione “a rendere operativi tutti i programmi sia in termini di autorizzazioni che di impegno nelle aree all’interno del sito”.
Il prossimo incontro l’8 luglio.