Si rifiuta di pagare il parcheggiatore abusivo, chiama il 113 e fa arrestare posteggiatore

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Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato Ridha Daieb, 54enne tunisino, pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di estorsione nei confronti di una giovane donna.

Venerdì sera, alle ore 23:30, in piazzetta della Canna, come un copione già visto più volte, due posteggiatori abusivi, accortisi della manovra di parcheggio di una giovane automobilista, si sono avvicinati per chiedere il fastidioso “obolo”.

 

La ragazza ha parcheggiato la sua autovettura, senza curarsi della presenza dei due uomini, nonostante avesse già intuito quali fossero le loro pretese.

Il cittadino tunisino, senza alcuna esitazione, sfacciatamente, ha chiesto alla giovane donna il prezzo del parcheggio.

Dinanzi al rifiuto della donna, i due hanno cominciato ad inveire contro la ragazza, minacciandola che se non avesse dato il denaro richiesto le avrebbero danneggiato l’autovettura.

La giovane, coraggiosamente, ritenendo ingiustificata la richiesta dei parcheggiatori abusivi, si è rifiutata con fermezza.

Gli uomini, non accettando il diniego, hanno iniziato a colpire con calci e pugni l’automobile e a forzare le portiere che la ragazza velocemente ha provveduto a chiudere, rifugiandosi al suo interno.

La ragazza, impaurita ha contattato il “113”, raccontando quanto le stesse accadendo.

Una volante della Polizia, immediatamente, è giunta sul luogo dell’inaudita richiesta.

All’arrivo dei poliziotti, uno dei posteggiatori si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Il tunisino, prontamente fermato, è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, accompagnato presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa di essere giudicato con il rito della “direttissima”. L’arresto veniva convalidato con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Indagini sono in corso per accertare l’identità dell’altro soggetto.