Ufficializzata la candidatura di Graziella Vallelunga a sindaco di Termini Imerese

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E’ la prima candidata alla carica di primo cittadino di Termini Imerese. Graziella Vallelunga ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Termini Imerese alla guida del suo partito Rinnovamento per l’Italia.

Vallelunga ha 47 anni ed è nata a Termini Imerese dalla quale è andata via subito dopo il diploma e nella quale torna oggi per “iniziare il rinnovamento proprio da casa mia, dalla città in cui sono nata e cresciuta e dove vive tutta la mia famiglia – afferma la candidata -, terra che amo e che conosco bene che inizia con me, il cammino dell’indispensabile rinnovamento dell’Italia intera”.

Dopo il diploma di ragioneria si è trasferita a Palermo per gli studi Universitari in Economia e Commercio.
“La mia Candidatura a Sindaco di Termini Imerese – spiega Vallelunga – è un’opportunità vera per i Termitani perché saranno chiamati a decidere nell urna elettorale se continuare a sostenere un clientelismo che ha segnato la storia di questa Città da sempre, oppure se cambiare, decidendo così di scrivere a caratteri cubitali la parola fine al solito andazzo clientelare che non ha mai tenuto conto della creatività dei giovani termitani, dei problemi reali delle famiglie”.
Ha lavorato prevalentemente come speaker radiofonica, iniziando con le collaborazioni con Radio Onda Azzurra e Radio Termini Imerese e lavorando per alcune radio del centro-nord, ma ha anche collaborato con aziende pubbliche diversificando negli anni le sue attività.
Politicamente formatasi nel centro destra (con il quale si è anche candidata alla Camera nelle ultime elezioni politiche) si dice adesso delusa dalla politica italiana in genere tanto che ha proposto un rinnovamento fondando il suo partito.
“Al momento sto selezionando i Candidati al Consiglio Comunale di Termini a sostegno della mia Candidatura a Sindaco – chiude la Vallelunga -, rivolgo quindi un appello alla cittadinanza in virtù del fatto che i componenti della lista elettorale voglio appartengano al tessuto eterogeneo della città, e non facciano parte dei “candidati scelti tra amici” ma siano candidati scelti tra la gente che vuole davvero un cambiamento concreto e reale per Termini”