Violenta rapina in tabaccheria. Arrestati tre dei quattro componenti del commando di rapinatori

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Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato P.S. Oreto-stazione”, sabato sera, hanno tratto in arresto Danilo Calì , 26enne di Campofelice di Fitalia ed i fratelli Gioacchino e Vincenzo Mauro Trippodo, entrambi palermitani rispettivamente di 25 e 23 anni.

I tre sono accusati dei reati di rapine aggravate e continuate, detenzione e porto di armi comuni da sparo e da taglio, ricettazione di autovettura e lesioni personali.

 

I giovani, insieme ad un complice al momento ignoto, sono i componenti di un commando di rapinatori che, sabato sera, armato di due pistole ed altrettanti taglierini, ha seminato il panico in due esercizi del centro cittadino.

I poliziotti hanno ricostruito che, in rapida successione, il commando ha fatto irruzione prima in un panificio di via Franza List e subito dopo in una tabaccheria di via Generale Arimondi.

Nel primo caso, il bottino è stato di 250,00 euro, nel secondo di 120,00 euro.

Ciò che colpisce è la violenza dei malviventi nei confronti dei titolari della tabaccheria.

Marito e moglie sono stati infatti chiusi nello sgabuzzino dell’esercizio mentre i rapinatori rubavano l’incasso che, visto il fine settimana, ritenevano potesse essere notevole.

Appreso che in cassa erano presenti solo 120 euro ha fatto scattare di rabbia ia quattro che rientrati nello sgabuzzino, forse per costringere il marito a consegnare altro denaro, hanno sferrato un violento pugno alla moglie.

Il tabaccaio ha così reagito e ha pagato con numerose ferite da taglio alla mano il suo strenuo tentativo di difendere la moglie.

Le concitate fasi di una rapina che sembrava essersi “complicata” non poco ha consigliato ai malviventi di battere in ritirata.

La fuga è stata osservata da alcuni passanti che hanno segnalato tutto alla Polizia.

La nota, diramata via radio dalla centrale operativa, è stata recepita anche da una pattuglia antirapina del Commissariato P.S. “Oreto-stazione” che ha incrociato il veicolo segnalato in via Cala.

Ne è nato un lungo inseguimento dispiegatosi per le vie del litorale palermitano e conclusosi in piazza Scaffa, grazie anche all’intervento in ausilio di altre pattuglie.

Prima che i poliziotti riuscissero a bloccare la vettura e quindi ad ammanettarne gli occupanti, dall’abitacolo è riuscito a scappare il quarto malvivente che, con sé, ha probabilmente portato via l’esiguo bottino delle due rapine.

All’interno della vettura gli agenti hanno ritrovato gli scaldacollo utilizzati dai rapinatori per travisare l’identità, taglia balse e due pistole, repliche di originali.

La vettura è risultata essere stata rubata lo scorso fine gennaio.