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Controllo straordinario del territorio tra Termini Imerese e Trabia, i Carabinieri effettuano un arresto per spaccio di droga

I Carabinieri del Reperto Territoriale di Termini Imerese, nelle ultime settimane hanno intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio in tutto l’hinterland Termitano, al fine di incrementare la percezione di sicurezza e, la presenza dello Stato nella cittadinanza che, hanno interessato anche alcuni Istituti scolastici.

I militari della Stazione di Trabia e il personale della Compagnia d’Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno arrestato un 30enne, del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’uomo alla guida di una bicicletta elettrica è stato controllato dai Carabinieri a causa del suo atteggiamento sospetto e, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di quasi 50 grammi di hashish, abilmente occultata all’interno della bici, già suddivisa in dosi e pronta per la vendita al dettaglio.

L’attività di ricerca estesa anche all’interno dell’abitazione del ragazzo, ha permesso di rinvenire ulteriori 60 grammi, in dosi, nonché, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento della droga e la somma contante di 100,00 euro frutto dell’attività di spaccio.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto e, disposto per l’indagato, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Nel corso dei diversi servizi, i militari della Compagnia di Intervento Operativo di Palermo, impegnati nell’espletamento di un posto di controllo alla circolazione stradale a Termini Imerese, hanno denunciato in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale, un 17enne, del luogo che, alla guida di un’autovettura, non si è fermato all’alt intimato dalla pattuglia dei Carabinieri.

Il giovane, notata la presenza dei militari, ha rallentato dapprima la marcia del veicolo per poi accelerare repentinamente al fine di eludere il controllo dando così inizio, ad un inseguimento tra le vie della cittadina che ha messo in serio pericolo l’incolumità di persone e veicolo in strada.

La folle corsa è terminata sotto casa del minore quando, raggiunto dai Carabinieri, ha confessato di non essere in possesso della patente di guida perché mai conseguita.

In occasione di ulteriori controlli espletati a Trabia, i Carabinieri della Stazione di Aliminusa, insieme al personale della CIO di Palermo, hanno denunciato in stato di libertà, un 32enne palermitano, per guida in stato di alterazione psicofisica per l’uso di sostanze stupefacenti – rifiuto dell’accertamento dello stato di alterazione psicofisica.

I militari operanti, hanno fermato un autocarro per un controllo amministrativo e durante la verifica dei documenti di circolazione, hanno percepito un forte odore di sostanza stupefacente provenire dell’interno dell’abitacolo, motivo per il quale, hanno deciso di effettuare una perquisizione.

L’esito dell’attività, ha permesso di rinvenire abilmente occultato all’interno del mezzo, un involucro di carta stagnola di circa 2 grammi, con all’interno hashish.

Il rifiuto dell’indagato, formalmente invitato dai militari, a sottoporsi ad ulteriori accertamenti sanitari da eseguirsi presso la struttura ospedaliera di Termini Imerese, è stata la motivazione che ha scaturito la comunicazione della notizia di reato alla Procura Termitana.

Sempre nell’ambito della medesima attività di controllo straordinario del territorio, i militari al fine di contrastare l’uso di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Palermo tre uomini, tutti originari di Termini Imerese, quali assuntori di droga.

Nelle adiacenze di alcuni istituti di formazione della cittadina termitana, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della locale Stazione supportati dal personale del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno rinvenuto varie sigarette artigianali, già parzialmente combuste e, diversi grammi di hashish.

Tutta la sostanza stupefacente sequestrata in occasione delle attività dei reparti dell’Arma, è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, per le analisi qualitative e quantitative.

Le attività di controllo continueranno anche prossimi giorni e nelle settimane a venire, con l’obiettivo precipuo di prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e il conseguente degrado urbano che incidono in maniera significativa sulla sicurezza reale e su quella percepita dai molti cittadini.

Termini Imerese, visita a Sofiana e Mazzarino nell’ambito del Corso di Archeologia promosso da BCsicilia

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Si terrà domenica 1 dicembre 2024, nell’ambito del Corso di Archeologia Topografia e Viabilità nelle Terre antiche promosso da BCsicilia e dall’Università popolare  a Termini Imerese una visita a Sofiana e Mazzarino. Il sito archeologico di Sofiana o Philosophiana (nella foto) ricade nel territorio di Mazzarino e fa parte del Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale. Le numerose campagne di scavo – condotte negli anni cinquanta da Dinu Adamesteanu, successivamente, dal prof. Francesco La Torre e infine dal 2009 dal Philosophiana Project – evidenziano che Sofiana non fu soltanto la Mansio di Philosophiana citata nell’Itinerariun Antonini come Gela sive Philosophianis, ma soprattutto un insediamento che nasce in epoca augustea nell’ambito del riassetto politico, amministrativo ed economico della provincia romana voluto da Ottaviano Augusto e prosegue quasi senza soluzione di continuità fino al periodo svevo. Il sito offre la visita al complesso delle terme, a un lacerto di strada romana, alla domus gentilizia con peristilio, al sacello per i riti divinatori in onore di Demetra e Kore e alla basilica Paleocristiana, luoghi immersi in un panorama davvero suggestivo. La visita sarà guidata dal dott. Roberto Scollo, Direttore del Gruppo Archeologico “Litterio Villari” di Piazza Armerina.

Nel pomeriggio è prevista la visita a Mazzarino, antica cittadina di origini medievali. Il paese lega la propria storia dal XIV secolo in poi alla potente famiglia del Branciforti, di origine piacentina, arrivati in Sicilia per aiutare re Martino di Aragona nella conquista del regno. Con abile politica matrimoniale acquisirono importanti titoli e terre. Nel XVII secolo, due figure di rilievo, Giuseppe Branciforti e Carlo Maria Carafa Branciforti, zio e nipote, diedero un impulso alla architettura e all’arte di Mazzarino che si arricchì di importanti palazzi e complessi religiosi che ne fanno un gioiello architettonico del nisseno. Mazzarino per il suo patrimonio degno di nota è stata dichiarata “città d’arte”, è proposta alla valutazione dell’UNESCO ed è candidata a Capitale della Cultura 2027. Il percorso di visita si snoderà lungo il corso dove si attestano gli edifici più importanti. Il complesso del Carmine (oggi municipio) che custodisce nel luminoso chiostro il mausoleo marmoreo di Giovanni II Branciforti, il centro Culturale Carafa, sede museale, ospitato nell’ex collegio dei gesuiti, puro esempio di barocco del Val di Noto. Si abbondonerà quindi il corso per raggiungere attraverso un dedalo di viuzze un punto panoramico da dove apprezzare una vista verso il castello medievale. Raggiunto nuovamente il corso si potranno visitare l’ex Palazzo Branciforti (prospetto) e la chiesa madre di Maria Ss della Neve XVII/XIX sec. ultima grande opera dei Branciforti a Mazzarino. La visita sarà guidata da Filippo Pesce.

Le anime del mercato storico: si presenta a Palermo “Totò della Vucciria”

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Sabato 30 novembre si presenterà a Palermo il libro fotografico “Totò della Vucciria” di Giulio Gallo Gallo. L’incontro avverrà alle ore 17,00 nella grande sala della Body Studio Fiamma (ex cinema Fiamma) in Largo degli abeti. Il volume è arricchito dalla prefazione di Francesca Fatta e dall’intenso testo di Daniela Robberto che dà anima narrativa alla forza espressiva degli scatti fotografici che, mediante un sapiente uso del bianco e nero, o talvolta del brillante colore, in quarantadue fotografie racconta di Totò, un Totò figura emblematica della nostra stessa esistenza e della società in cui viviamo ed operiamo.

Un paradigma dell’essenza e dell’universalità reso intellegibile e indimenticabile attraverso le coinvolgenti descrizioni in prosa di Daniela Robberto a cui vien dato un volto, un’espressione, e quindi una vita, grazie alla fotografia di Giulio Gallo Gallo, che con attento e discreto occhio esperto, ne delinea i contorni e ne percorre i caratteri più salienti.

“Le pagine che seguono narrano della vita di Totò che viene trattata come un foto-romanzo, o meglio, un romanzo in fotografie. La fusione tra il testo, a tratti intenso, di Daniela Robberto fa da contrappunto narrativo alle foto di Giulio Gallo Gallo, e le didascalie riprese a commento delle 42 fotografie creano una sorta di storytelling fatto di scorci, controluci, visioni aperte e introspettive. Giulio conosce ogni angolo della Vucciria, la percorre da oltre 10 anni e l’ha descritta come mai nessuno prima” (dalla prefazione di Francesca Fatta).

I dettagli sul volume su https://www.edizioniexlibris.com/2024/09/24/toto-della-vucciria/

Giovane donna straniera violentata a Trabia: Carabinieri arrestano 39enne bengalese

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Un cittadino bengalese di 39 anni è stato fermato dai Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Termini Imerese e dalle Stazioni di Trabia e Termini Imerese poiché ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una giovane donna straniera.

Le indagini condotte dai Carabinieri, sotto l’attento coordinamento dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, hanno permesso di raccogliere solidi elementi accusatori nei confronti dell’individuo a carico del quale l’Autorità Giudiziaria, condividendone le risultanze indiziarie raccolte, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto che è stato immediatamente eseguito.

La vittima, nel pomeriggio di venerdì scorso, essendo ritornata in treno al termine della propria giornata di lavoro e giunta alla stazione ferroviaria di Trabia, dove attendeva di essere prelevata da un conoscente, veniva avvicinata dal 39 enne il quale, millantando conoscenze comuni si offriva di accompagnarla a casa con il proprio mezzo. La giovane donna denunciava che l’uomo, durante il tragitto, anziché recarsi presso il domicilio della stessa, la portava con un pretesto presso la propria abitazione e, una volta fatta scendere dal mezzo, la trascinava dentro aggredendola e, sotto la minaccia di un coltello la costringeva a subire violenze sessuali. Dopo l’evento la vittima riusciva a guadagnarsi la fuga e a chiedere aiuto venendo soccorsa da personale sanitario.

Le investigazioni permettevano, tramite l’acquisizione delle immagini tratte dai sistemi di video sorveglianza, di individuare l’autore della violenza che veniva identificato con certezza dai militari della Stazione CC di Trabia, grazie appunto alla loro conoscenza territoriale derivata dalla diuturna e capillare azione di controllo. La costante interlocuzione con l’Autorità Giudiziaria, la quale è stata puntualmente aggiornata sugli esiti investigativi che di pari passo si materializzavano con le attività svolte, cristallizzavano elementi indiziari tali da permettere l’emissione di un decreto di perquisizione da attuarsi presso la dimora del bengalese, all’interno della quale venivano reperite tracce e oggetti utili per le indagini e, considerato che il soggetto da li a poco avrebbe lasciato il territorio nazionale, tale pericolo di fuga determinava l’emissione di un provvedimento di fermo da parte della Procura della Repubblica di Termini Imerese che in meno di 24 ore, consentiva di assicurare alla giustizia il trentanovenne, attualmente rinchiuso presso la Casa Circondariale “A. Burrafato” di Termini Imerese.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale, ha convalidato il fermo di indiziato di delitto, disponendo per l’indagato, la permanenza in carcere.

Termini Imerese, il presidente Schifani riceve AD di Pelligra Italia, Caniglia

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Il futuro dell’area industriale di Termini Imerese come polo manifatturiero, industriale e commerciale, è stato al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo d’Orléans tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e l’amministratore delegato di Pelligra Italia Holding, Giovanni Caniglia.

«Dopo il completamento della vendita dell’ex stabilimento Blutec al gruppo Pelligra – commenta Schifani – passiamo adesso alla fase operativa, quella che restituirà nuova vita a un territorio fondamentale per lo sviluppo economico di tutta l’Isola. L’intervento congiunto di governo regionale e nazionale ha consentito di salvaguardare tutti i lavoratori che adesso potranno tornare a produrre, contando su solide prospettive per il futuro. Il nostro impegno è quello di restare vigili e attenti affinché il progetto di rinascita di Termini Imerese continui e porti ai risultati previsti».

Il piano presentato da Pelligra Italia, società con ampia esperienza nella riqualificazione delle aree industriali, è stato valutato dal ministero delle Imprese come il più idoneo a valorizzare l’area di Termini Imerese.

«L’incontro di oggi – dichiara Caniglia – rappresenta un momento di confronto essenziale per lo sviluppo di un progetto che, sono convinto, rappresenta un’opportunità sia di crescita per la Sicilia sia occupazionale per le future generazioni. Si tratta di un progetto che mira a trasformare lo stabilimento di Termini Imerese in un punto di riferimento per tutto il Mediterraneo. Obiettivo che sarà possibile realizzare solo con la piena condivisione del territorio e delle Istituzioni».

Termini Imerese, campagna di sensibilizzazione della Fidapa per contrastare la violenza di genere

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La Fidapa Sezione di Termini Imerese, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale ed in partnership con Confcommercio Palermo promuove una campagna di sensibilizzazione ed informazione allo scopo di contrastare la violenza di genere e supportare le donne vittime di violenza. L’associazione Fidapa (Federazione Italiana Donne, Arti, Professioni e Affari) donerà a tutti i commercianti del territorio terminano una vetrofania che sarà esposta nei locali delle attività commerciali, con l’indicazione del numero di emergenza “1522”, numero di pubblica utilità attivo h 24 che accoglie, con operatrici specializzate, le denunce e le richieste di aiuto delle donne che subiscono violenza e stalking. “Abbiamo la responsabilità – afferma la Presidente della Fidapa Maria Elena Giummarra – di liberare la nostra società dalla violenza, è un impegno  dell’intera collettività, di tutto il genere umano, di uomini e donne. Le vetrofanie, che in parte sono state già distribuite e che continueremo a distribuire, saranno esposte in modo permanente all’interno delle attività commerciali, in spazi ben visibili a chi vi accede, hanno soprattutto valenza informativa.  Ringrazio il Presidente della Confcommercio di Termini Imerese Gaetano Alioto, la Presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio e la Presidente del Terziario Donna di Confcommercio Margherita Tomasello per avere accolto positivamente l’iniziativa”.

Termini Imerese, il tracciato Via Catina- Thermae e Via Valeria al Corso di Archeologia promosso da BCsicilia

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Si terrà sabato 30 novembre 2024 alle ore 16,30 la lezione del Corso di Archeologia: Topografia e viabilità nelle terre antiche di Sicilia, promosso da BCsicilia, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, il Parco Archeologico Imera, Solunto, Iato, la Parrocchia San Nicola di Bari e l’Università Popolare di Termini Imerese. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “Novità e prospettive di ricerca, tutela e valorizzazione sul tracciato della Via Catina- Thermae e della Via Valeria” che sarà tenuta da Rosa Maria Cucco, Funzionario archeologo della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. E’ possibile seguire la lezione in presenza presso la Chiesa del Monte in Via Mazzini a Termini Imerese oppure in Live streaming. Il giorno successivo, domenica 1 dicembre, è prevista la visita guidata a Sofiana e Mazzarino.

Il Corso prevede 10 lezioni e 5 visite guidate. Il successivo e conclusivo incontro riguarderà “Viabilità e insediamenti nella Sicilia medievale. La Sicilia interna tra i Nebrodi e gli Erei”. Previste inoltre visite guidate ai siti archeologici di Halaesa (Tusa) e Delia. A gennaio infine visita guidata a Pompei ed Ercolano. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni: Tel. 346.8241076 – Email: [email protected]. Facebook: BCsicilia.

Nella foto antica strada romana nei pressi di Caltavuturo.

Si inaugura al Vicolo dei Fiori a Carini l’opera dello scultore barese Vito Gurrado

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Si inaugura sabato 30 novembre 2024 alle ore 11 in via Lanza (Vicolo dei Fiori), a Carini, la scultura del maestro Vito Gurrado “Talitha kum”. Previsi gli interventi di Giusy Musso, Imprenditrice e Presidente del Comitato “La Carini che vorrei”,  Salvo Badalamenti, Vice Sindaco di Carini, Giuseppe Randazzo, Presidente BCsicilia di Carini, Luigi Favia, Presidente regionale A.N.A.S Puglia, Luca Monti, Critico d’arte e scrittore, Alfonso Lo Cascio, Presidente  regionale BCsicilia. Sarà presente l’artista. A seguire buffet organizzato dal Comitato “La Carini che vorrei”. L’iniziativa è promossa da BCsicilia, Vicolo dei Fiori, Comitato “La Carini che vorrei”, Comune di Carini, A.N.A.S., Vito Gurrado Museum.

Il maestro Gurrado, fervido attivista del movimento culturale Home of Art, ha voluto donare alla città di Carini un bassorilievo utilizzando materiali di riciclo. L’opera intitolata Talitha kum (nella foto) porta inciso, in lingua aramaica, il potente messaggio cristico “Alzati e cammina”, un invito profondo al risveglio e alla rinascita spirituale. Vito Gurrado, noto per l’impegno civico e culturale, ha scelto di installare pubblicamente il bassorilievo nel Vicolo dei Fiori di Carini, uno spazio urbano riqualificato dall’imprenditrice Giusy Musso, come simbolo di purezza, legalità e rinnovamento, condividendo così un dono prezioso con la comunità di Carini.

Il tutto s’inserisce all’interno del progetto “No waste philosophy” concepito per recuperare,  riutilizzare e quindi trasformare i materiali di scarto ed i materiali poveri in appunto, vere e proprie opere d’arte, installazioni ed opere monumentali.

Cerda, due Consiglieri comunali e un Assessore passano a Forza Italia 

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Il consigliere comunale Agostino Zambaldo, la consigliera Floriana Guida e l’assessore Giuseppe Di Pasquale hanno ufficializzato oggi la loro adesione a Forza Italia. La comunicazione è stata trasmessa al sindaco Salvatore Geraci e al segretario generale del Comune.
I tre rappresentanti della politica locale hanno sottolineato che questa scelta nasce dalla volontà di appartenere a un movimento politico che rappresenta i valori cattolico-liberali e riformisti, pilastri fondamentali del loro impegno civico.
Zambaldo, Guida e Di Pasquale hanno confermato il loro impegno all’interno della maggioranza e il sostegno convinto al programma amministrativo del sindaco Geraci, con il quale intendono proseguire il percorso politico per la realizzazione degli obiettivi strategici della comunità.
Il deputato regionale Gaspare Vitrano ha accolto con favore questa scelta, dichiarando: “L’adesione di questi autorevoli rappresentanti istituzionali conferma come Forza Italia sia una forza politica capace di attrarre nuove energie e competenze, profondamente radicate nel territorio. Forza Italia continua a dimostrarsi una forza moderata, essenziale per la coalizione di centrodestra, impegnata nel fornire risposte concrete ai bisogni dei cittadini.
Forza Italia si rafforza così ulteriormente a livello locale, confermandosi un punto di riferimento per chi desidera portare avanti una politica di riforme, moderazione e attenzione alle istanze del territorio”.

“Globi di fiamme a lambir le stelle. La geomitologia nell’Eneide”: presentato a Menfi il saggio di Roberto Franco

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Doppia presentazione, venerdì 22 novembre a Menfi, per l’ultimo libro dello scrittore e saggista Roberto Franco, “Globi di fiamme a lambir le stelle. La geomitologia nell’Eneide (e molto altro ancora)”,  edito da Tipheret edizioni.

Al mattino, l’attesissimo incontro dell’autore siciliano con gli studenti del Liceo Scientifico “Archimede”. L’evento, promosso dal Rotary Club Menfi “Belice-Carboj”, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore “T. Fazello” di Sciacca e patrocinata dal Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare, dalla Facoltà di Scienze Geologiche dell’Università degli Studi di Palermo, dalla Società Italiana di Geologia Ambientale, dal Consiglio Nazionale dei Geologi e dall’Ordine Regionale Geologi Sicilia, è stato presentato dal presidente rotariano, dott. geol. Leonardo Mauceri e introdotto dalla prof.ssa Girolama Giovinco, responsabile fiduciario del Liceo, dal dott. Vito Clemente, sindaco di Menfi, dalla dott.ssa Pia Pisano, assessore alla Cultura, dal prof. Alessandro Incarbona, coordinatore del corso di Laurea in Scienze Geologiche dell’Università degli Studi di Palermo, dal dott. Salvatore Talmi, consigliere dell’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia.

L’incontro è stato particolarmente seguito dai giovani studenti che con la loro naturale curiosità si sono misurati con gli insigni relatori, oltre a Roberto Franco, presenti il prof. Cipriano Di Maggio, Associato del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università degli Studi di Palermo e il prof. Vincenzo Piccione, presidente regionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, già docente di discipline ecologiche e valutazioni ambientali negli atenei di Catania e Reggio Calabria. L’incantevole fascinazione dell’immortale capolavoro virgiliano, dentro il quale l’autore conduce i suoi lettori in un singolare e avvincente viaggio tra i miti che raccontano se stessi custodendo le radici dei popoli mentre rendono l’eccezionale vitalità degli elementi inscindibilmente legati alla natura, capaci di scatenare eventi a volte così inattesi e straordinari da generare, in un mondo allora incompreso, paura mista a stupore, ha generato un dibattito vivace che si è esteso poi al profondo significato dei temi valorizzati e divulgati dalla cultura geologica. Temi d’importanza  cruciale al fine di instillare la necessaria consapevolezza per una corretta relazione tra l’uomo e il mondo naturale e fondamentali per gli studiosi, focalizzati a una gestione eticamente orientata delle risorse del suolo, delle acque e dell’atmosfera.

Dibattito ripreso ed esteso alle grandi sfide ambientali, non ultima quella climatica, che l’intero pianeta sta vivendo, durante il Caminetto del Rotary Club Menfi ‘Belice-Carboj’ intitolato “Non si può vivere sani in un ambiente malato”, alla presenza dell’autore e del prof.  Vincenzo Piccione, in una serata densa di confronti serrati e spunti di riflessione che ha concluso gli eventi dedicati al saggio presentato.

Ancora una volta, “Globi di fiamme a lambir le stelle. La geomitologia nell’Eneide (e molto altro ancora)” con tutta la potenza evocativa che filtra dalle sue pagine, ha rappresentato un formidabile fil rouge capace di intrecciare mirabilmente la malia del mito e della sua essenza che racchiude eterne “verità velate” con il rigore dell’altrettanto affascinante pensiero scientifico.

L’autore. Roberto Franco, docente, scrittore, saggista, drammaturgo, sceneggiatore e regista. Laureato in geologia, membro della Società Italiana di Geologia Ambientale e della Società Geologica Italiana, è considerato uno stimato divulgatore scientifico e culturale, esplorando in particolar modo la connessione tra letteratura e scienza. È autore di numerosi saggi e articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Ha già pubblicato: È sedimentario, mio caro Watson! Dalle indagini “geologiche” di Sherlock Holmes alla nascita delle geoscienze forensi (2023); Sognatori di Speranza. Vivere in Assisi, un viaggio oltre la Storia (a cura di, 2022), Eppur si muovono! Storie di uomini e scienziati che hanno reso grande la geologia (2019), il pluripremiato La geologia nella Divina Commedia (2017), Alburchia, la montagna incantata. Un contributo della Geoarcheologia alla conoscenza storica tutela e valorizzazione di un sito della Sicilia centro-settentrionale (2011). In ambito didattico ha pubblicato: L’IBSE: un approccio Didattico vincente per l’insegnamento nelle Scuole superiori. Il caso innovativo delle Scienze della Terra ‘investigate’ attraverso l’Arte (2018).

Maria Piera Franco