Questa mattina, alla presenza delle autorità civili e militari, in occasione della “Peregrinatio Diocesiana della Lampada di San Francesco d’Assisi”, presso il Palazzo Municipale di Piazza Duomo a Termini Imerese è stata accolta la “Lampada Votiva”.
“Il prossimo 4 Ottobre, in occasione della Festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, le chiese di Sicilia si recheranno ad Assisi con i nostri Vescovi per offrire l’olio della lampada che arderà tutto l’anno accanto alla tomba del Santo” dice Padre Antonio Todaro. “Il Comitato Regionale delle Fraternità Francescane ha pensato ad un coinvolgimento di tutte le comunità Ecclesiali attraverso una Peregrinatio di una lampada che richiama la luce di Cristo che abbiamo ricevuto nel giorno del battesimo”.
“Spirito di tolleranza e uguaglianza tra gli uomini sono punti da cui è necessario ripartire per affrontare i cambiamenti che stanno avvenendo nel nostro Paese, in Europa e nel mondo intero” dice il Sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova. “E’ un onore condividere con voi tutti questo momento che richiama alla memoria proprio uno dei tanti gesti d’amore del Santo che all’inizio della su conversione, dopo aver sentito le parole del Crocifisso in San Damiano, offrì, ad un sacerdote, del denaro per procurare l’olio per accendere la lampada che sempre potesse illuminare quell’immagine sacra. Vi ringrazio pertanto, per l’esempio morale e spirituale che ci offrite quotidianamente”.
Si terrà sabato 18 maggio 2024 alle ore 17,30 presso la Chiesa di S. Francesco Saverio in Piazza S. Francesco Saverio a Palermo la conferenza a più voci dal titolo “Le Edicole votive della Madonna della Milicia a Palermo”. Dopo i saluti di don Massimiliano Lo Chirco, Rettore della Chiesa di S. Francesco Saverio, di Brigida Alaimo, Assessore al Comune di Palermo, di Giuseppe Virga, Sindaco di Altavilla Milicia, e di Giuseppe Di Franco, Superiore della Confraternita Maria SS Lauretana, sono previsti gli interventi dello storico Santi Gnoffo e di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia. Coordina Maria Nunzia Urso, Presidente BCsicilia di Altavilla Milicia. L’incontro è promosso dalla Confraternita Maria SS Lauretana di Altavilla Milicia, dalla di Rettoria di S. Francesco Saverio e da BCsicilia, con il patrocinio dei Comuni di Palermo e di Altavilla Milicia.
Presentato lunedì 13 maggio da Sciara Holding e Smart City group, al Tar del Lazio, il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding.
La decisione di perfezionare la procedura col deposito del ricorso al Tribunale amministrativo è stata presa dopo che il gruppo Sciara holding e Smart City, la cui proposta non era stata considerata congrua, ha ricevuto dal Ministero i documenti della gara come da richiesta di accesso agli atti fatta nei mesi scorsi. Secondo i ricorrenti dai documenti emergerebbero alcune incongruenze, in particolare relative ai punteggi attribuiti alle cinque offerte valutate dai commissari rispetto ai criteri di premialità che erano stati stabiliti nel bando di gara.
L’ufficio legale di Sciara Holding e Smart City lo scorso 29 aprile aveva notificato il ricorso al Mimit, ai commissari straordinari dell’ex Blutec, all’avvocatura dello Stato e alla Pelligra Italia holding che si è aggiudicata la gara per l’acquisizione dello stabilimento con una offerta di 8 milioni di euro.
L’operazione prevede la riqualificazione dell’area industriale e l’assunzione di 350 dipendenti a fronte degli attuali 550, con la restante parte di lavoratori che dovrebbe essere accompagnata alla pensione attraverso un piano da 30 milioni di euro.
In una nota congiunta Roberto Mastrosimone, della Fiom nazionale e Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia hanno sottolineato: “Il ricorso al Tar del Lazio per l’annullamento dell’assegnazione dell’area ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding, per quanto legittimo rischia di produrre un danno oggettivo al territorio e ai lavoratori ai quali a novembre, assieme all’amministrazione straordinaria scadono gli ammortizzatori sociali. Chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo al Mimit con la presenza della Regione per le necessarie proroghe e, insieme, al Tar di fare presto. Com’è noto è una vertenza che va avanti da 13 anni. Lo stop o il rallentamento delle procedure con la formalizzazione del ricorso da parte del gruppo escluso quando si intravedeva uno spiraglio di luce non possono che preoccupare. Chiediamo la garanzia del reddito per i 550 lavoratori diretti e i 200 dell’indotto, finchè la situazione non si sbloccherà”.
Ci sono luoghi capaci di raccontare un Paese, le sue abitudini, i suoi mutamenti e ci sono maestri di memoria che si sono fatti carico di tanti saperi, pronti a scommettere e rimettere in discussione la propria vita. In un luogo, dove assieme agli aromi respiri gli umori di una campagna incontaminata, che si affaccia sui monti tra Madonie e Nebrodi, al confine tra la provincia di Palermo e quella di Enna, avviene l’incontro tra l’essere umano e l’ambiente. Santo Sauro, 55 anni, ha mollato tutto, il suo impiego sicuro in un’azienda di telecomunicazioni, e da Milano si è trasferito a Gangi, dove nel 2022 ha fondato la sua azienda apistica “Mandralisca Miele”.
Domenica prossima, 19 maggio, l’azienda aprirà le sue porte ai visitatori, gratuitamente, accompagnandoli in un viaggio esperienziale unico, grazie all’iniziativa nazionale Mielerie Aperte. Un progetto voluto dall’Unione Nazionale di Associazioni di Apicoltori Italiani, che coinvolge 200 aziende apistiche in Italia, 14 in Sicilia. Un modo per far incontrare consumatori e prodotti dell’alveare.
Tra atmosfera familiare, gentilezza e professionalità Santo guiderà i visitatori in questo straordinario viaggio all’interno della sua azienda di contrada Mandralisca. Un percorso sensoriale per conoscere i segreti dei processi produttivi del miele, polline, cera, pappa reale e propoli. E’ prevista la visita agli apiari e al laboratorio di produzione per assistere alla smielatura e i vari procedimenti dalla pulitura delle arnie. E poi ci si potrà soffermare sulle caratteristiche dei mieli e scoprire le gustose connessioni con i sapori e le tradizioni gastronomiche. Prevista una degustazione dei mieli produzione 2024 (Sulla, Cardo e Millefiori)
Sarà possibile sentirne gli odori che sprigionano e apprezzarne la grande ricchezza floristica che ogni miele porta con sé, frutto dell’incessante via vai delle api sui fiori. Una ricchezza di profumi che nei mieli millefiori è fotografia di un territorio e della sua biodiversità. Le produzioni, della Mandralisca Miele, sono ottenute da api nere e autoctone, grazie ai cento apiari dislocati nell’area del Parco naturale delle Madonie.
L’azienda ha anche ottenuto, per le produzioni 2022 di miele di Sulla e Millefiori primaverile, il riconoscimento di una “1 Goccia d’Oro” al concorso nazionale “Tre Gocce d’Oro – Grandi mieli d’Italia” promosso dall’Osservatorio Nazionale Miele.
Gli appuntamenti per domenica 19 maggio sono ben due: la mattina alle ore 9 e il pomeriggio alle ore 15,30. Per partecipare alla visita e alla degustazione gratuita è necessaria la prenotazione che si può fare contattando il numero 3387058388 tramite messaggio WhatsApp .
L’azienda Mandralisca si trova a 7 chilometri dal centro abitato di Gangi e occorre percorrere la strada Provinciale SP 14 “Sotto Gangi-Calascibetta” in direzione Enna, in loco ci saranno delle indicazioni dedicate.
Sul sito mielerieaperte.it è possibile trovare la mappa e i riferimenti alle aziende aderenti. Il pubblico interessato può così accedere ad indirizzi, sito web o canali social della Mieleria che desidera raggiungere, in modo da verificare programmi e attività previste.
L’Ente Parco delle Madonie, rappresentato dal Commissario Salvatore Caltagirone, ed il Vescovo di Cefalù mons. Giuseppe Marciante, quale massima autorità dell’Ente Chiesa Cattedrale di Cefalù, hanno siglato un protocollo per il rilancio comune dei rispettivi siti Unesco.
Come noto, nel 2015 il sito “Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità: in quello stesso anno il Geoparco delle Madonie (22 Comuni e 67 geositi coordinati, su indicazione del GAL Madonie, dal Parco delle Madonie) è stato inserito nella rete mondiale Geopark sotto l’egida dell’Unesco.
L’accordo prevede progetti comuni per la valorizzazione del complesso monumentale del Duomo di Cefalù (Comune del Geoparco) e del patrimonio naturale del Parco delle Madonie attraverso musei e raccolte museali, siti archeologici, itinerari storico-culturali, naturalistici e geologici.
L’obiettivo generale è favorire la conoscenza del Geoparco delle Madonie e dell’itinerario Arabo-Normanno creando un autentico “ponte culturale” con la Cattedrale di Cefalù e l’Itinerarium Pulchritudinus, per poi arrivare alla visita della Rocca di Cefalù, geosito con fossili di scogliera del periodo cretaceo.
Il Geoparco Madonie e l’Ente Chiesa Cattedrale di Cefalù sosterranno, così, progetti per far conoscere ancor più a cittadini e visitatori il patrimonio culturale e geologico locale, ed i collegamenti esistenti tra i due siti Unesco. Solo per fare un esempio, per la fabbrica del Duomo i normanni mille anni addietro impiegarono rocce locali, quali calcareniti giallastre, o il “calcare a lumachella” cavato dal geosito della Rocca di Cefalù, roccia che ritroviamo anche nel sentiero geologico della Giudecca lungo la costa occidentale del paese.
I progetti coinvolgeranno anche le istituzioni, le Consulte Giovanili e le diverse Associazioni dei territori del Geoparco Madonie per diffondere la conoscenza del patrimonio culturale.
Di accordo “strategicamente importante” parla il commissario dell’Ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, per il quale “la convenzione pone le basi fondamentali per promuovere i beni culturali insieme a quelli geologici, in sintonia con le direttive suggerite dall’Unesco”.
“Riconoscendo nel 2015 il circuito mondiale dei Geoparchi, l’Unesco intendeva sviluppare il percorso parallelo dei Beni Naturali affiancati alla lista dei Beni Culturali patrimonio dell’Umanità”, prosegue Caltagirone. “L’accordo odierno si muove infatti in questa direzione: promuovere unitamente natura e cultura, il cui punto di contatto è dato proprio dagli elementi costruttivi architettonici, che rappresentano il dialogo tra questi due elementi”.
Dopo due anni dall’uscita del primo docufilm che raccontava la giornata tipo del pastore madonita Giacinto Cangelosi, Daniele Li Volsi, regista e videomaker palermitano, con la collaborazione di Massimo Palmigiano, che ha curato le riprese drone, e del maestro Emanuele Pennisi, che ha composto la musica, presentano il nuovo docufilm “Giacinto, una generazione di pastori”.
Il protagonista principale è adesso nonno Giovanni, padre di Giacinto, che racconta come la sua famiglia porta avanti da sei generazioni il mestiere della pastorizia nel territorio madonita.
Nonno Giovanni incanterà con i suoi aneddoti, arricchiti da parole a molti sconosciute come ‘a metà purcina’ – ‘pà ranne’ – ‘scarpe a corda’. Conosceremo anche Giovanni, figlio di Giacinto, che oggi si occupa dell’allevamento delle capre di famiglia.
Se siete curiosi di conoscere questa nuova storia non vi resta che cliccare su questo link venerdì 17 maggio alle ore 21 per assistere alla Premiere del docufilm.
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nella zona di Pizzo Scalonazzo, sulle Madonie, per recuperare un’escursionista che era rimasta bloccata in una zona impervia dopo essersi infortunata.
La donna, una sessantatreenne di Petralia Sottana, faceva parte di una comitiva formata da sette persone che aveva raggiunto la cima di Pizzo Carbonara. Durante la discesa era scivolata procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra e non era stata più in grado di proseguire. Due componenti della comitiva erano scesi a valle per lanciare l’allarme, raggiungendo il Rifugio Marini, da dove hanno chiamato direttamente il Soccorso Alpino che ha fatto partire due squadre da Petralia Sottana, di cui faceva parte anche un paramedico. I tecnici hanno raggiunto l’escursionista, l’hanno caricata su una barella e trasportata a spalle per circa un chilometro fino alla circonvallazione di Piano Battaglia dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118.
Si terrà lunedì 20 maggio 2024 alle ore 15 presso la Sala Terrasi della Camera di Commercio in via Emerico Amari 11 a Palermo un convegno organizzato da Sicindustria dal titolo: “Da Punta Raisi a Termini Imerese, la mobilità del futuro è già cantierabile”. Previsti gli interventi, oltre che del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e del presidente della Regione Renato Schifani, di Pasqualino Monti, Vito Riggio, Dario Lo Bosco, Angelo Luca. Un importante appuntamento di approfondimento sul tema delle infrastrutture della provincia di Palermo, opere con ricadute e vantaggi enormi per il rilancio dell’economia dell’Isola oltre che per la viabilità e i benefici per le imprese.
Pessima esperienza per gli alunni dell’Istituto comprensivo di Campofelice di Roccella e Lascari. I ragazzi della Scuola media dovevano recarsi a Montalbano Elicona per una gita scolastica divisi in due pullman. L’appuntamento era stato fissato per le ore 7,00 al piazzale Mareluna a Campofelice di Roccella. Ma al parcheggio si è presentata anche la Polizia che ha sottoposto a controllo i due mezzi prima della partenza. Nel primo caso l’autobus aveva i farmaci del pronto soccorso scaduti per cui gli agenti hanno invitato l’autista a recarsi in farmacia per ricomprare nuove medicine, nel secondo caso la situazione era molto più grave in quanto è stato trovato il cronotachigrafo alterato. La Polizia ha quindi proceduto al ritiro della patente del conducente e fatto rientrare il mezzo all’autorimessa. I ragazzi invece sono stati costretti, come raccontato dai genitori, ad attendere per 4 ore sotto il sole un pullman sostitutivo: arrivato da San Cataldo.
Tutto pronto per la prima edizione della “Settimana della Legalità”, un appuntamento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Sciara guidata dal sindaco Dott.ssa Concetta Di Liberto, a cura dell’Assessorato Istruzione, Politiche Formative, Cultura, curato dall’assessore Prof.ssa Irene Marcellino. Cinque giorni ricchi di appuntamenti che vanno dalle visite guidate, ai laboratori, fino agli spettacoli inerenti al tema in questione.
«Insegnare alla legalità – afferma il sindaco Dott.ssa Concetta Di Liberto – deve essere un obbligo morale e civile di tutte le amministrazioni. Dobbiamo lavorare tutti assieme per costruire una comunità libera da logiche malavitose e dobbiamo farlo partendo dai più giovani. Il nostro impegno è infatti incentrato a veicolaremessaggi d’impegno sociale e civile che si devono trasformare in azione, per formare cittadini del futuro volti grazie alladiffusione e sensibilizzazione alla cultura della legalità. La nostra amministrazione – conclude – crede fortemente nella cultura antimafia e continuerà sempre a perseguire questi ideali che ci sono stati tramandati da chi ha perso la vita per assicurarci oggi un mondo migliore».
Il programma
Si comincia giovedì 16 maggio, una giornata importante per il nostro paese, in quanto si
Mons. Corrado Lorefice
ricorda il barbaro assassinio del nostro sindacalista Salvatore Carnevale per mano mafiosa. Alle ore 10:00 nella piazza a Lui dedicata, si comincia con la deposizione di un omaggio floreale alla memoria di questo nostro eroe della lotta contadina, alla presenza delle autorità civili, religiose, militari e dei membri della CGIL Palermo. Prima della cerimonia di commemorazione, accoglieremo con immensa gioia, il nostro Arcivescovo S.E.R. Mons. Corrado Lorefice, il quale in occasione della “Giornata del Creato 2024, visiterà la nostra comunità civile, religiosa e scolastica con una visita nei plessi scolastici dove ad accoglierlo ci saranno i bambini della scuola materna, elementare ed i ragazzini delle scuole medie. Qui, al termine della mattinata, verrà piantumato un albero “simbolo” nel giardino scolastico donato dalla ditta “Pesco”.
Venerdì 17 maggio, avremo il piacere di ospitare il celebre Angelo Sicilia: autore teatrale, sceneggiatore e regista, che da oltre vent’anni si occupa del teatro dei pupi siciliani, di cui è considerato un innovatore. Nel 2003 ha fondato la Marionettistica Popolare Siciliana e dato vita al ciclo dell’opera “I Pupi Antimafia”. Alle 09:30 andrà in scena con la storia del Beato Padre Pino Puglisi, per le classi della Scuola Primaria, alle 11:30 invece racconterà la storia del giudice Beato Rosario Livatino, per le classi della Scuola Secondaria.
Domenica 19 maggio, il pomeriggio sarà segnato dal convegno a cura del centro “PIO LA TORRE”, con relatore l’Avv. Ettore Barcellona, a partire dalle ore 18:45 subito dopo la Santa Messa in Chiesa madre con gli interventi del sindaco Di Liberto, dell’assessore Marcellino e Dino Paternostro, responsabile Dipartimento, Archivio e Memoria Storica CGIL Palermo; a seguire la serata sarà allietata dal Coro Auser “Gioia del Canto” Termini Imerese, diretto dal M° Nino Scorsone.
Salvatore Carnevale
Lunedì 20 maggio, è il momento del cinema. Presso i locali della Scuola Secondaria, sarà proiettato infatti il film “Un Uomo da Bruciare”, la prima pellicola della straordinaria carriera dei Fratelli Taviani, i quali insieme a Valentino Orsini raccontarono la storia di Salvatore Carnevale, in questo film girato quasi interamente a Sciara, tranne poche scene a Palermo e Roma. Film al quale parteciparono attori del calibro di Gianmaria Volonté, Lydia Alfonsi, Didi Perego, Spyros Focas, Turi Ferro e tanti altri.
Giovedì 23 maggio, si concluderà con una visita guidata a Palermo rivolta agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado presso i luoghi simbolo della lotta alla mafia: casa museo “Peppino Impastato”, Museo della Memoria “Quarto Savona Quindici” di Capaci.
«Questa settimana – dichiara l’Assessore Marcellino – dedicata a conoscere e approfondire figure di uomini e donne uccisi dalla mafia è essa stessa un esercizio di legalità. Per tal motivo, l’obiettivo consegnato ai docenti e ai ragazzi è proprio quello di “Sapere per sapere scegliere” (da che parte stare). La concomitanza della commemorazione in onore di Salvatore Carnevale, con la Giornata del Creato che vede presente il nostro Arcivescovo, S.E.R. Mons. Corrado Lorefice, offre lo spunto da cui partire, ovvero: che il rispetto del creato e della persona è la prima e più alta forma di legalità. In fondo è proprio questo il senso della morte di S. Carnevale ucciso per aver voluto difendere i diritti dei contadini. Partendo da S. Carnevale si arriva a tante altre storie di donne e uomini uccisi dalla mafia: Padre Pino Puglisi, il Giudice Livatino, Peppino Impastato, oltre che Falcone e Borsellino. Questi esempi, non possono essere per i nostri giovani solo ombre sbiadite lette o sentite, occorre che esse diventino segno, insegnamento. Per questo – conclude – oltre che a rappresentarli con il linguaggio del teatro marionettistico e cinematografico, porteremo i ragazzi nei luoghi simbolo perché con gli occhi e col cuore vedano e ascoltino ciò che è stato e ciò che resta, per assumere maggiore consapevolezza nella loro formazione di cittadine e cittadini di oggi e di domani».
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