Dopo 31 anni di servizio, Giuseppe Rizzo, dipendente modello del Comune di Caccamo, si ritira in pensione. Alla festa di comitato presenti i colleghi e il sindaco, Franco Fiore.
Niente acqua domani a Baucina, Ciminna e Ventimiglia di Sicilia: interrotta la distribuzione per mancata erogazione elettrica
A causa dell’interruzione della fornitura di energia elettrica agli impianti di approvvigionamento ai serbatoi comunali, programmata da e-distribuzione per lavori di manutenzione,
Termini Imerese: volontari “Plastic Free” in azione, bonificata un’area in contrada Tonnarella – VIDEO
L’esercito blu dell’associazione “Plastic Free” si è radunato questa mattina in contrada Tonnarella a Termini Imerese per bonificare un’area cola di rifiuti.
Termini Imerese, rubati 600 chili di rame alla Tim
Due furti di complessivi 600 chili di cavi in rame della Tim sono avvenuti a Termini Imerese: il primo in contrada Corte Vecchia, il secondo in contrada Brocato. I tecnici dell’azienda telefonica hanno presentato denuncia ai carabinieri che stanno conducendo le indagini sul caso.
Giornale di Cefalù: La strada della fraternità al Meeting Francescano del Mediterraneo
Tracciare una strada che è quella della fraternità: la tre giorni di dibattiti, riflessioni, forum con tanti ospiti, gioia, annuncio del Meeting Francescano del Mediterraneo: interviste a Carmelo Vitello, ministro regionale dell’Ordine Francescano Secolare e Aurora Di Grande, consigliere regionale GiFra (nella foto).
Si conclude al Teatro Cicero la Rassegna teatrale curata da Tiziana Giordano “Cosa porta il vento” con lo spettacolo in prima nazionale “A… ma’ “, pensato a lungo con Sabrina Petyx che coniuga tradizione e ricerca: Anna e Myriam, Sant’Anna e la Madonna. Ne parliamo con il regista Giuseppe Cutino.
Presentato al Bastione “CefaLux”, un romanzo scritto a quattro mani che a tratti è anche poesia e richiama il brano biblico “Il cantico dei cantici”: gli interventi degli autori Emanuele Sinagra e Pietro Virgadamo insieme al prorettore della Lumsa Giampaolo Frezza ed al parroco don Rosario Dispenza.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 41 n. 1793 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 9 maggio 2024 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.
Da Cefalù al “WRC Croatia 2024”, il gruppo “Racing Friends” in visita al memoriale dedicato al pilota Craig Breen
Cefalù e Lobor (Croazia) saranno legate per sempre da un filo rosso.
Lo scorso 13 aprile, nel piccolo paese della regione Krapina e Zagorje, gli organizzatori del WRC e del Rally di Croazia hanno presentato un memorial dedicato a Craig Breen, il pilota irlandese che perse la vita nel 2023 a seguito di un incidente nel corso di un test pre-evento. Dopo questo tragico fatto, il luogo dove è presenta la “curva fatale” è diventato un vero e proprio luogo di pellegrinaggio e commemorazione per tanti tifosi e appassionati.
Scontro fatale
La carriera di Breen si intreccia con quella del suo navigatore Gareth Roberts. Era il 26 giugno del 2012, l’anno della 96° edizione della Targa Florio valida per il campionato rally IRC e CIR. Le vetture si trovavano a Cefalù dove era in atto la prova speciale della seconda tappa, e proprio a 5 km dalla partenza accadde un tragico evento. La Peugeot 207 S2000 con a bordo il pilota Craig Breen e il navigatore Gareth Roberts, stava svolgendo la sua prova, giunti poco prima della fine di contrada “Campella”, Breen perse il controllo del mezzo andando così ad impattare violentemente contro il guardrail. Quest’ultimo è entrato violentemente all’interno dell’abitacolo, squarciando il veicolo e andando così a colpire il navigatore Roberts. Breen rimase miracolosamente illeso, Gareth invece morì sul colpo. Quella fu davvero una giornata nera per il mondo dello sport, la notizia rimbalzò su tutte le testate mondiali. A distanza di anni, Breen era tornato a calcare i circuiti del rally mondiale, fino a quando il 13 aprile del 2023 durante un pre-test in Croazia, con una dinamica simile all’incidente del 2012, ha perso la vita anche lui.
L’omaggio dei fedelissimi
Quest’anno, in occasione del WRC e del Rally di Croazia, una parte del gruppo “Racing Friends” di Cefalù formato per l’occasione da: Angelo Fertitta, Carmelo Lo Varco, Riccardo Fertitta, Nicola Tudisco, Giuseppe Lo Varco, Leandro Polizzano e Rosario Forte, ha partecipato a questo importantissimo evento automobilistico.“Per noi – raccontano – è un momento importante perchè vogliamo mantenere viva la memoria di questi due ragazzi che hanno lasciato un segno importante del loro passaggio nel mondo del rally e quindi nel nostro territorio cefaludese. Il nostro impegno – concludono – continuerà nel tempo”. L’occasione è stata propizia per deporre una maglietta con il nome del gruppo proprio per rimarcare il forte legame tra i due piloti e quindi tra le due città di Cefalù e Lobor.
Giovanni Azzara
A Collesano il primo corso sulla potatura degli “agrumi edili ed ornamentali”
Si presenta a Palermo il libro di Mario Liberto: “Le monache di casa. Storia, aneddoti e curiosità dei dolci conventuali”.
Venerdì 10 maggio 2024 nella Sala delle Carrozze di Villa Niscemi di Palermo, con inizio ore 16,30, Mario Liberto presenta il suo nuovo libro: “Le monache di casa. Storia, aneddoti e curiosità dei dolci conventuali”. Alla fine della presentazione del libro lo chef-pasticciere Salvatore Garofalo (pasticceria Oriens) farà degustare alcuni dolci conventuali.
Con l’autore saranno presenti: Pippo Oddo, storico e scrittore; Rita Cedrini, Antropologa, Università degli Studi di Palermo, mons. Giuseppe Liberto, emerito Direttore della Cappella Sistina di Roma; Giorgio Fiammella Presidente della Kermesse; la cantante folk Patrizia Genova e lo chef pasticciere Salvatore Garofalo. Modera il giornalista Michele Balistreri.
L’incontro è promosso da Associazione Kermesse, Regione Siciliana, Fijet, Città di Palermo, Sicilia Agricoltura, Travelnostop, BCsicilia.
Il volume racconta le vicende della storia della pasticceria siciliana, attraverso l’epopea delle monache di casa. Da secoli all’interno della Chiesa erano presenti delle pie donne che decidevano di sottomettersi ad una regola di pietà chiamate in diverse parti d’Italia col nome di begardi, beghine, bizzoche, tutte facenti parte di quell’esercito di pseudo consacrate che più genericamente veniva soprannominato monache di casa, in virtù non dello status di consacrazione verginale ma di voto privato in confessione.
Dopo l’Unità d’Italia (1860) le figure religiose soppresse dai monasteri andarono a rivitalizzare e a ingrossare le file delle esistenti monache di casa. Un esercito di suore, mortificate, strappate con forza dai conventi, un’intera vita con le loro cose, le ritualità, le preghiere, di colpo si ritrovarono sole, prive di sostentamento, senza un tetto dove dormire, una casa dove abitare.
Il libro è arricchito della storia e delle ricette di ben 32 dolci conventuali siciliani in parte scomparsi. Un invito a scoprire un patrimonio di sapori e tradizioni che rischia di scomparire. Un libro da leggere e da gustare.
Tragedia di Casteldaccia, il cordoglio dell’Arcivescovo di Palermo
Pubblichiamo di seguito il messaggio di cordoglio dell’Arcivescovo di Palermo in merito alla tragedia di Casteldaccia.
Le cinque vittime di Casteldaccia – ennesimo tragico incidente sul lavoro -, portano alla ribalta l’urgenza della sicurezza che «è come l’aria che respiriamo». Purtroppo «ci accorgiamo della sua importanza solo quando viene tragicamente a mancare, ed è sempre troppo tardi!» (Papa Francesco).
Sicurezza significa un’economia e un mercato del lavoro governati dall’istanza etica, attenzione alla persona del lavoratore, alla sua dignità e ai suoi affetti familiari.
Desidero esprimere ai familiari delle vittime e dei feriti i miei più sentiti sentimenti di vicinanza e di cordoglio, anche a nome dell’intera Chiesa palermitana, nonché la viva partecipazione al dolore delle città coinvolte e, in particolare, di Casteldaccia.
In queste ore particolarmente drammatiche, sento di far giungere un forte appello alla sicurezza sui luoghi di lavoro, auspicando un maggiore impegno di quanti hanno la responsabilità – legislatori, imprese, organizzazioni e associazioni di categoria – di tutelare i lavoratori. Queste morti – come anche gli infortuni – sono una sconfitta sociale, una profonda ferita del corpo sociale, riguarda tutti, non solo le imprese o le famiglie coinvolte.
Dobbiamo sentire queste morti, far nostro questo dolore, ‘con-patirlo’, sentirlo nelle nostre viscere, portarlo insieme a quanti ora ne sono schiacciati. Dobbiamo cambiare. Tutti. Non possiamo abituarci agli incidenti sul lavoro, né rassegnarci all’indifferenza verso gli infortuni.
La nostra gratitudine va a tutti coloro che si sono adoperati nelle operazioni di soccorso. A tutti assicuro la mia preghiera e la mia benedizione in segno di vicinanza affettiva e spirituale.
Siccità, Consiglio dei Ministri delibera l’emergenza nazionale in Sicilia e stanzia i primi 20 milioni
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, come richiesto nei giorni scorsi dalla giunta regionale, per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi già nel corso dell’attuazione dei primi interventi. Alla riunione a Palazzo Chigi ha partecipato anche il presidente della Regione.
Il governo siciliano ha già trasmesso a Roma tutta la documentazione necessaria, stilando una lista degli interventi necessari a ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le soluzioni proposte dalla cabina di regia, guidata dal governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale, sono differenziate in base ai tempi di realizzazione.
Tra quelle di rapida attuazione, l’acquisto di nuove autobotti nei Comuni in crisi e la sistemazione di altri mezzi in un centinaio di enti locali; circa 130 interventi tra rigenerazione di pozzi esistenti, trivellazione di pozzi gemelli e riattivazione di quelli abbandonati, oltre al revamping di una trentina di sorgenti; il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte; la realizzazione di nuove condotte di interconnessione e bypass.
Per i prossimi mesi, invece, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio dei dissalatori di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghe, non essendoci deroghe sostanziali in materia ambientale e di appalti sopra soglia comunitaria.
Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici negli uffici del Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. I tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi secondo priorità e poi procederanno al monitoraggio delle fasi realizzative. Inoltre, diverse riunioni sono già state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.