Vi siete mai chiesti come nasce davvero un gioco da tavolo? Prima di arrivare sul nostro tavolo, ogni titolo attraversa un percorso fatto di idee, prototipi, tentativi, notti insonni e, soprattutto, tanto, tantissimo playtest. Poi, naturalmente, arriva la sfida più grande: trovare un editore che creda in quel prototipo e decida di trasformarlo in un prodotto reale.
È proprio da questo bisogno che nasce Twitch Pitch, un format ideato da Mario Cortese, fondatore della casa editrice GateOnGames, del celebre store DungeonDice.it e giudice della competizione. L’evento va in onda sul canale DungeonDiceTV ed è diventato negli anni una vera e propria vetrina per autori emergenti e non, un luogo dove presentare i propri prototipi e ricevere consigli preziosi da una giuria di esperti del settore.
I partecipanti hanno solo 150 secondi per raccontare la loro creazione: devono riuscire a spiegare il gameplay, identificare il target del gioco, evidenziarne l’originalità e, cosa non semplice, far capire come il loro titolo possa conquistare un editore.
Giunto alla sua quinta edizione, Twitch Pitch ha aiutato moltissimi aspiranti game designer a far crescere i loro progetti. Merito anche di una giuria ricca e variegata, composta non solo dal già citato Cortese, ma anche da: Christian Giove, autore con quasi venti giochi pubblicati, sceneggiatore di fumetti, lead developer di GateOnGames e curatore di diverse collane di libri-gioco. Una vita dedicata alla fantasia in tutte le sue forme. Francesco Toniolo, docente all’Università Cattolica e alla NABA, specializzato in videogiochi, industrie creative e comunicazione. Autore di numerosi saggi, tra cui Game Culture. Luoghi non comuni del videogioco (2024), collaboratore di FinalRound, La Lettura e del quotidiano Libertà. Benedetta “IlCignoNerd” Melappioni, giocatrice di ruolo con quasi vent’anni di esperienza, wargamer, organizzatrice di eventi, content creator e punto di riferimento nella community nerd italiana. Da anni lavora nel retail ludico, vivendo il gioco in tutte le sue sfumature.
Una squadra di professionisti che non si è limitata a giudicare, ma ha guidato i partecipanti con consigli concreti e incoraggiamenti sinceri.
E tra i concorrenti di quest’anno, si sono distinti in modo speciale due autori siciliani: Ivan La Mantia di Palermo e Dario Nunnari di Messina.
Per Ivan non era la prima volta al Twitch Pitch, ma questa edizione gli ha portato una splendida soddisfazione: il suo gioco Expertise, premiato come Miglior Prototipo nell’Area Inediti dell’Etna Comics di quest’anno, ha convinto l’intera giuria.
Expertise è un competitivo da 45 minuti, consigliato dai 12 anni in su, ambientato nel mondo dell’arte. Ogni giocatore possiede una prestigiosa galleria e deve cercare di arricchirla con i quadri più preziosi, partecipando ad aste serrate per accaparrarsi le opere migliori.
Ma c’è un twist intrigante: ogni quadro esiste in tre versioni : l’originale, il falso d’autore e l’imitazione, e ovviamente non hanno lo stesso valore. A determinare la vittoria non ci sarà solo il valore complessivo della galleria, ma anche il giudizio della critica e del pubblico.
La sua presentazione è stata definita dal presentatore Alberto De Costanzi (Gioca Giullari) come “la più originale”: un tocco di follia che calza a pennello con lo spirito del Twitch Pitch.
I giudici hanno apprezzato sia il concept sia l’eleganza dei componenti prototipali.
Io stessa ho avuto modo di vedere il gioco all’Etna Comics e posso confermare quanto sia affascinante: non potevo essere più felice nel vedere Ivan approdare alle semifinali, che si terranno la prossima settimana sul canale Twitch di DungeonDice.tv.
Dario ha presentato qualcosa di completamente diverso, a dimostrazione di quanto il mondo dei giochi da tavolo sia vasto e sorprendente. Il suo Tank You è un wargame per 2–4 giocatori, della durata di 60–90 minuti, in cui ciascun giocatore guida un carro armato in un’arena ricca di pericoli, ostacoli e avversari pronti a tutto.
L’obiettivo? Diventare il comandante più celebre soddisfacendo il maggior numero possibile di carte missione.
La caratteristica più affascinante del gioco sono i carrarmati calamitati, realizzati dallo stesso autore. Ogni tank può essere modificato fisicamente durante la partita grazie a 4 basi e 4 torrette intercambiabili, permettendo strategie sempre diverse. Insieme al campo mutevole e alle carte evento, ciò rende ogni partita imprevedibile e adrenalinica.
Dario ha convinto tre giudici su quattro. Mario Cortese, pur apprezzando molto il progetto, ha osservato che durante il pitch il prototipo ha “sovrastato” la presentazione, ricordando quanto sia importante per un autore imparare a distaccarsi dalla propria opera e lasciarle respirare. Christian, dal canto suo, ha riconosciuto il valore del gioco ma ha suggerito di lavorare ancora un po’ sulla chiarezza del pitch.
Ho potuto vedere entrambi i prototipi dal vivo e percepire l’entusiasmo contagioso dei loro autori. La Sicilia ha una tradizione profondissima di narrazione e creatività, e vedere come queste radici possano fiorire anche nel mondo del gioco da tavolo è una gioia immensa. A Ivan e Dario va il mio più sincero augurio: che possano arrivare lontano, molto oltre il Twitch Pitch. E a chi ci legge ricordo che, durante le semifinali, sarà possibile sostenerli in diretta sul canale Twitch DungeonDiceTV: votiamoli!
L’Atipica Nerd










Carri armati 3D calamitati con pezzi intercambiabili? 🤩 Molto interessante… come anche la meccanica del gioco delle gallerie d’arte. Questo, al di là dell’orgoglio per la sicilianità di entrambe le opere.