Roccapalumba, in ricordo del beato don Pino Puglisi

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L’Associazione di Promozione sociale “Ohana” di Roccapalumba in collaborazione con la parrocchia SS Pietro e Paolo domenica 26 ottobre 2025 commemora la figura del beato Giuseppe Puglisi. La sua vita, il suo impegno, il suo coraggio e il suo martirio rimangono un esempio per tutti. Il suo esempio è un incoraggiamento a non arrendersi mai al male. Padre Giuseppe Puglisi ha speso tutta la vita dedicandosi ad educare i giovani alla legalità e al diritto, contro la diabolica  cultura mafiosa e la povertà. Presbitero, insegnante ma soprattutto educatore, cercò di portare il cambiamento ed il seme della legalità in un luogo profondamente segnato dalla criminalità organizzata: Brancaccio, uno dei più degradati quartieri periferici di Palermo dove la mafia ha conquistato il proprio potere con il sangue, l’arroganza, la crudeltà e la  violenza approfittando della miseria e dell’ignoranza. Ricordiamo che il beato Giuseppe Puglisi viene trucidato davanti la propria abitazione la sera del 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56° compleanno perché “toglieva i giovani alla mafia”.

Anche quest’anno, l’Associazione Ohana vuole ricordare il barbaro assassinio del beato Giuseppe Puglisi, vittima della crudeltà mafiosa, sacerdote e martire della fede. Un impegno che rientra tra le nostre finalità statutarie, volto appunto alla promozione  della cultura della legalità per la crescita civile del territorio, Celebrarne la memoria, perché il suo esempio di uomo coraggioso e di sacerdote autentico possa rinnovare in tutti l’amore per la giustizia, la libertà, la fede; possa far sbocciare lo spirito di sacrificio, la carità verso il fratello, verso il prossimo; che questa sua preziosa eredità  possa essere accolta e condivisa per produrre veramente buoni frutti.

Il programma prevede alle ore 17,30 la celebrazione eucaristica in memoria del beato martire nella chiesa di Santa Maria della Luce; alle ore 18,30 fiaccolata e sosta davanti al grande murale dedicato al beato Giuseppe Puglisi, commissionato dall’associazione Ohana e realizzato  dal pittore calatino Salvatore Ligama. Un segno di gratitudine per aver sacrificato se stesso in nome della libertà, per una società più giusta, inclusiva,  sempre più in linea con i principi cristiani. Grazie anche alla disponibilità dei coniugi Cirrincione-D’Amico, questo dipinto vuole essere il piccolo contributo alla memoria di questo grande sacerdote vittima di mafia, che ha senza dubbio incarnato il messaggio evangelico. “Abbiamo voluto fortemente che venisse ritratto da giovane, quando appena ordinato presbitero venne mandato nei primi anni ’60 a Roccapalumba per coadiuvare il compianto arciprete Filippo Riili” commenta così il neo presidente Rosa Maria Lo Faso. Saranno presenti la dott.ssa Monica Chiappara, alunna del beato Pino Puglisi, socio volontario e responsabile del Servizio civile del centro di Accoglienza Padre Nostro di Brancaccio, la dott.ssa Alessia Santini, responsabile del Centro antiviolenza “Beato Giuseppe Puglisi”.

Per info 3206262504 Saverio Di Sparti.

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