L’amore nel Medioevo: un sentimento più moderno di quanto crediamo

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Quando pensiamo all’amore medievale, immaginiamo spesso un sentimento tradizionale, legato alla coppia stabile, al matrimonio, a un’idea di fedeltà incrollabile. Eppure, basta leggere qualche pagina della letteratura dell’epoca per scoprire una realtà molto più complessa — e, in certi aspetti, sorprendentemente moderna.

Nella Francia del XII secolo nasce l’amor cortese, celebrato dai trovatori, i troubadours. Non si tratta di un amore domestico o coniugale, ma di un sentimento raffinato, idealizzato e spesso… proibito. Il trovatore canta la dama amata, ma quasi sempre la dama è sposata con un altro uomo. Il desiderio, quindi, non è quello del possesso, bensì della distanza: un amore nobile proprio perché impossibile, e perciò tanto più intenso.

Tra i trovatori più noti c’è Bernart de Ventadorn, citato dallo stesso Dante nel Paradiso (XX, 73-75) con l’immagine dell’allodola che si slancia verso il sole. Bernart dedicò i suoi versi a Eleonora d’Aquitania, una delle figure più affascinanti e influenti del Medioevo. Ma Eleonora era sposata, e il suo nome bastava a rendere quell’amore, per definizione, irraggiungibile.

In una delle sue liriche più celebri, Bernart scrive: “Can vei la lauzeta mover / de joi sas alas contral rai…” (“Quando vedo l’allodola muovere per la gioia le ali contro il raggio del sole…”).

È l’immagine perfetta dell’amor cortese: la gioia e il dolore intrecciati, il desiderio che si consuma senza mai compiersi. L’allodola sale verso la luce, ma finisce per cadere: come l’amante, bruciata dal proprio sentimento.

Ecco il paradosso: l’amor cortese nasce già intriso di infedeltà, ma non per questo è immorale. È un amore che si sublima nel linguaggio poetico, un desiderio che si trasforma in arte, un tradimento che diventa ispirazione.

Forse, più che una semplice passione, l’amore nel Medioevo è stato una forma di conoscenza: una tensione tra il desiderio e il dovere, tra il sogno e la realtà.
E noi, oggi, quanto siamo davvero diversi?

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