Termini Imerese: Fim, Fiom e Uilm chiedono di accelerare sul piano industriale dell’ex Blutec

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Un incontro tra Pelligra Italia Holding e i commissari straordinari di Blutec si è svolto presso l’Assessorato alle Attività produttive a Palermo, per verificare l’avanzamento del piano industriale sul sito di Termini Imerese della Pelligra Holding. Il nuovo assetto societario prevede la presenza di Pelligra al 10%, del consorzio Caec al 20% e del gruppo Nicolosi al 70%. Garanzie e impegni rispetto al piano industriale sono confermati, secondo quanto dichiarato dalle parti coinvolte.

Negli ultimi giorni sono stati richiamati al lavoro 25 lavoratori, che si aggiungono ai 13 già impiegati per la sicurezza dello stabilimento. Altri 10 dipendenti entreranno dalla prossima settimana. Attualmente, le attività si concentrano sul riordino delle superfici dell’area, necessarie per avviare la vera e propria ristrutturazione.

I primi mesi dalla nascita della nuova società, avvenuta nel novembre 2024, non hanno registrato avanzamenti significativi. Questo ritardo influisce sul numero di lavoratori richiamati e potrebbe compromettere i fattori necessari per ottenere la proroga della Cigs per ulteriori 12 mesi.

Fim, Fiom e Uilm, insieme ai commissari di Blutec, hanno quindi chiesto di definire entro settembre un cronoprogramma dettagliato delle attività e di fornire maggiori informazioni sulle imprese interessate a investire nell’area.

Le organizzazioni sindacali continueranno a monitorare la situazione e a rivendicare soluzioni concrete, con l’obiettivo di garantire stabilità alle lavoratrici e ai lavoratori. Dopo i 190 dipendenti entrati in isopensione e i 347 transitati in Pelligra, è fondamentale che la società confermi gli impegni presi.

E’ stata anche ribadita la necessità di trovare una soluzione anche per i Circa 200 lavoratori dell’ex indotto Fiat, ancora in attesa di prospettive chiare.

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