L’Ucsi di Palermo incontra l’arcivescovo Lorefice: “La comunicazione sia spazio di dialogo e confronto”

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Nella foto da sinistra: Giovanni Azzara, Luigi Perollo, Roberto Immesi, mons. Corrado Lorefice, Adele Di Trapani, Michelangelo Nasca e Riccardo Rossi.

“In un momento storico caratterizzato da conflitti e divisioni, la comunicazione deve creare spazi di dialogo e confronto facendosi strumento della verità. Facciamo nostre le parole di Papa Leone XIV lavorando per una comunicazione che sia ‘disarmata e disarmante’, capace di raccontare la realtà di oggi dando voce a chi non ne ha, nel rispetto delle regole deontologiche e dell’etica”. Lo dice il Consiglio direttivo dell’Ucsi Palermo, sezione provinciale dell’Unione cattolica stampa italiana, che ieri, dopo l’elezione avvenuta lo scorso maggio, ha incontrato l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.

“Un’occasione per presentare il nuovo Consiglio – dice il presidente Roberto Immesi – e illustrare le iniziative che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi. I giornalisti cattolici di Palermo possono e vogliono offrire un contributo qualificato non solo alla categoria ma a tutta la città, impegnandosi nella formazione e in attività in collaborazione con le scuole, gli uffici diocesani e le realtà cattoliche del territorio”. A rappresentare l’associazione riconosciuta dalla Cei che dal 1959 riunisce i giornalisti e i comunicatori cattolici anche la vice presidente Adele Di Trapani, il tesoriere Michelangelo Nasca e i consiglieri Luigi Perollo, Giovanni Azzara e Riccardo Rossi.

“L’arte della comunicazione – ha detto monsignor Lorefice – presuppone formazione, rettitudine, capacità di mediazione e lettura degli eventi. Grazie all’Ucsi Palermo per le proposte e la capacità di un servizio professionale che deve essere un punto di partenza. La connotazione come ‘unione cattolica’ dice, oggi più che mai, l’impegno di uomini e donne che lavorano nella comunicazione e, nell’ambito ecclesiale, sono a servizio perché la ‘bella notizia’, il Vangelo, corra nel mondo”.

Nel corso dell’incontro, tenutosi al Palazzo arcivescovile, il Consiglio ha donato all’Arcivescovo una targa in vetro e legno che riporta la preghiera del giornalista e chiesto la nomina di un Consulente ecclesiastico per la sezione.

“Ringraziamo l’Arcivescovo per la paterna accoglienza e la disponibilità a continuare a collaborare insieme – conclude Immesi –. La Chiesa in questi decenni ha dedicato grande attenzione alla comunicazione nella consapevolezza del ruolo cruciale che riveste anche nell’annuncio del Vangelo. Come giornalisti cattolici siamo chiamati a offrire una testimonianza autentica nella vita quotidiana e nello svolgimento di una professione che resta un baluardo della democrazia, da svolgere nel rispetto delle regole e nell’interesse primario dei lettori“.

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