L’Amministrazione comunale di Gangi, in occasione dei 70 anni di attività della Pro Loco, ha deciso di intitolare quattro strade a cittadini che hanno lasciato un segno nella vita della comunità madonita attraverso il costante impegno in attività di promozione turistica e animazione culturale e sportiva, ma anche nel sociale.
Cataldo Paradiso, Costantino Muscarà, Francesco Paolo Lapunzina e Vito Andaloro sono stati innanzitutto innamorati della loro città e promotori della nascita della Sagra della Spiga, un evento ormai giunto alla 60° edizione e considerato un cardine dell’offerta turistica della città, dal momento che si svolge nei primi giorni di agosto per culminare la seconda domenica, ma in effetti legato, con radici profonde, ai tempi più remoti della vicenda di questo territorio, così tanto importante per la produzione agricola e per le attività legate al bosco e al pascolo.
Una sagra che in realtà è una festa pagana antichissima, connessa al culto di Demetra e ai suoi misteri, centrali, in Sicilia come in Grecia, per i cicli produttivi ma anche per la vita sociale. Per questa ragione la festa si sostanzia di più momenti con evidenti riferimenti agli episodi salienti della vita umana, individuale e di gruppo: il fidanzamento, la richiesta della mano, la processione degli ‘ziti’ – i fidanzati – per le vie del borgo, il corteo dei suoi abitanti, i burgisi, per l’appunto.
Vito Andaloro, dipendente del comune di Gangi, ricordato per il suo profilo morale, si è molto impegnato per promuovere lo sport nel territorio: è stato dirigente del Gangi Calcio e tra gli animatori del Torneo delle Madonie. Oltre a contribuire all’organizzare la un
Sagra della Spiga è stato uno dei fondatori della Filodrammatica.
Costantino Muscarà, figura nota del panorama politico locale ed intellettuale di fine cultura, oltre ad occuparsi negli anni dell’allestimento delle “stravole” per la Sagra della Spiga, è stato tra gli ideatori del premio Spiga d’Oro, un riconoscimento attribuito ad artisti che hanno celebrato il mondo rurale come il pittore Gianbecchina e o padre Alberto Farina.
Francesco Paolo Lapunzina è ricordato da tutti a Gangi come “u prufissuri”; è stato maestro nella scuola elementare dove ha lasciato il segno per il suo tratto umano ma anche per un suo particolare metodo educativo che combinava, durante le lezioni, grammatica e canzoni, matematica e recitazione. Lapunzina prestò quindi servizio come direttore didattico facendosi sempre ricordare per il suo modo attivo ed infaticabile di seguire le attività degli istituti da lui retti, sempre proponendo iniziative e sperimentando metodi educativi innovativi, inclusivi e tendenti a valorizzare il potenziale di ciascuno, docente o allievo, e sempre improntati alla collaborazione con tutto il personale.
La quarta strada è stata intitolata a Cataldo Paradiso, altro cittadino molto attivo nella vita del paese. Come presidente della Pro-Loco è stato uno dei fondatori del gruppo Folk, di lui si ricordano molti testi e commedie musicali, ispirati ai vari momenti della Sagra della Spiga e ad altre manifestazioni della tradizione locale. Cataldo Paradiso non firmava le sue creazioni e sono stati la presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi, e gli assessori Roberto Franco e Tiziana Ballistreri insieme all’esperto del sindaco Carmelo Nasello a ricostruire oltre alla dimensione dell’impegno profuso nelle attività per la città anche la genesi delle opere musicali.
Alla cerimonia di intitolazione, sono stati presenti il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, la presidente del consiglio comunale, la giunta e numerosi consiglieri, oltre all’attuale presidente della Pro-Loco, Toni Torregrossa, e ai familiari dei cittadini il cui nome ed operato saranno adesso impressi nella memoria dei luoghi per ispirare le generazioni a venire.
Barbara De Gaetani