Terza giornata per il “Baaria Film Festival”, che si apre sempre a Palazzo Butera un incontro che ci fa scoprire un Daniele Ciprì (nella foto) fluido nel rivelarsi, mai stanco di dire, che non attende le domande, ma le anticipa tutte, dando al pubblico tutto se stesso e anche di più. E così comprendiamo che le collaborazioni concluse, con Franco Maresco e non solo, nascono da un bisogno di andare sempre oltre se stesso, oltre ciò che già è, per soddisfare quella voglia di fare che non riuscirà mai a tenerlo imbrigliato in un ruolo. Regista, anche di regia televisiva e montaggio video, sceneggiatore e direttore della fotografia e anche docente di regia. Nel 2002 debutta a teatro con “Palermo può attendere”, nel 2005 scrive e dirige lo spettacolo teatrale “Viva Palermo Viva Santa Rosalia”. Vincitore del premio della fotografia per il film “Vincere”, con la regia di Bellocchio, per “È Stato il figlio”, primo film diretto da solo, ha ottenuto dalla giuria il premio per il Miglior Contributo Tecnico. Inarrestabile, ci riserverà certamente ancora tante belle sorprese.
Alle 15.00 presso il Cine Capitol, per Atolli (Corti) ecco i lavori presentati: “Acquasanta”, regia di Piazza e Puglielli, 20 minuti, in cui si raccontano il cantiere navale di Palermo e la vita che vi ruotava attorno; “Il Mare che Amo da Morire”, regia di Yana Fedotova, ancora il mare protagonista, fonte di amore viscerale per ogni pescatore, in 15 minuti; ”Maestrale” regia e animazione di Nico Bonomolo, 11 minuti di pellicola, che ha già vinto il Premio David di Donatello 2022 come miglior corto. Protagonista è ancora il mare e il vento che ci regala refrigerio.
Alle ore 16.00, sempre al Cine Capitol due proiezioni dei film in concorso: “Fog, Nebbia”, regia di Natalia Gugueva, un melodramma che si basa sulla passione e sui sentimenti, ambientati in una stazione meteorologia. Una pellicola di 1h 28’ girata in un’isola decisamente inospitale; “A Ray of Sunlight”, regia di Sook-hee Moon, si racconta in 1H 48’, di una famiglia di Haenyed, pescatrici di perle nella Corea del sud, che temono lo stravolgimento del loro ambiente per effetto di una discarica. Ma il titolo fa sperare nel positivo, non a caso il film si conclude con la frase: E se la vita si ringrinzisce, possiamo sempre lisciarla. Alle ore 21,30 nel Giardino di Villa Cattolica: “Un giorno a Palermo (1914)” film muto musicato dal vivo dagli allievi del Conservatorio di Palermo; e il film documentario “Il Cassetto Segreto”, della regista Costanza Quatriglio, che sviscera con intime inquadrature, la vita del giornalista Giuseppe Quatriglio, suo padre.
Maria Giammarresi
Costanza Quadriglio
Natalia Gugueva
Sook-hee Moon