“Storia dell’enogastronomia: Da Polifemo alla Patria Alimentare” di Mario Liberto presentato al Circolo Enogastronomico Club Panormita

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Nell’ambito delle manifestazioni “Sicilia Regione Enogastronomica 2025”, la magnifica Villa Airoldi ha fatto da cornice a un importante evento culturale e culinario. Il Circolo Enogastronomico Enohobby Club Panormita ha ospitato la presentazione del nuovo libro dello scrittore e giornalista Mario Liberto: “Storia dell’enogastronomia Da Polifemo alla Patria Alimentare”.

Un pubblico folto e attento, composto da tutti i soci del sodalizio, ha ascoltato affascinato le tante storie e curiosità, narrate dall’autore stesso. Un vero e proprio viaggio attraverso i secoli, che ha ripercorso le tappe fondamentali dell’evoluzione del gusto e delle tradizioni enogastronomiche.

L’evento ha visto la partecipazione, oltre alla Presidente del Circolo Enohobby Club Panormita, sono intervenuti Dario Cartabellotta, Dirigente Generale delle Attività Produttive della Regione Siciliana, e naturalmente Mario Liberto, l’autore del prezioso volume. A moderare l’incontro il giornalista enogastronomo di TeleOne Michele Balistreri.

“Storia dell’Enogastronomia Siciliana. Da Polifemo alla patria alimentare” è un libro che ricostruisce l’evoluzione della cucina siciliana attraverso i secoli, mettendo in risalto la tradizione enogastronomica dell’isola, dalle sue origini più antiche fino alle dinamiche contemporanee.

Mario Liberto esplora la storia della cucina siciliana, passando in rassegna le dominazioni che si sono susseguite nel tempo e le interconnessioni con i culti religiosi.

Il libro narra l’evoluzione enogastronomica della Sicilia come un intreccio di sedimentazioni, lasciti e trasformazioni che, nel tempo, hanno contribuito a creare il ricco e variegato panorama culinario che caratterizza la gastronomia siciliana contemporanea.

Ogni dominazione è introdotta da una breve panoramica storica, con un focus particolare sull’agricoltura praticata nel periodo di riferimento, sulla gastronomia che ne è derivata, dalle delizie gastronomiche scaturite e scoprire quali di queste prelibatezze sono ancora vive e apprezzate ai giorni nostri.

Il libro non si limita a essere una celebrazione della cucina siciliana, ma si configura come un vero e proprio percorso culturale che fonde storia, tradizione e modernità. Esso offre anche una riflessione profonda sull’importanza del cibo nella nostra società e sulla necessità di preservare un patrimonio che va ben oltre la gastronomia: un tesoro culturale da tutelare e condividere.

La kermesse è stata un’occasione imperdibile per celebrare la ricchezza del patrimonio enogastronomico siciliano e per riflettere sul suo profondo legame con la storia e la cultura dell’isola.

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