Petralia Sottana, si presenta il libro “Cuspidi maiolicate nel paesaggio siciliano. Storia, tecnica e arte”

0
39

Si presenta domenica 4 maggio 2025, alle ore 17,00 presso l’Aula consiliare del Comune di Petralia Sottana il libro di Giovanni Fatta e Calogero Vinci “Cuspidi maiolicate nel paesaggio siciliano. Storia, tecnica e arte” (Edizioni Caracol). Dopo i saluti istituzionali e dell’editore Monica Craparo dialoga con gli autori Giuseppe Antista. Modera Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia. L’incontro è promosso dal Centro per il libro e la lettura, Maggio dei libri, Comune di Petralia Sottana, Libri d’alta quota e BCsicilia, con il patrocinio della Fondazione Sicana.

Segni vistosi di una monumentalità povera, in grado di connotare il paesaggio e il profilo dei nuclei urbani, le cuspidi maiolicate siciliane sono espressione autonoma ed identitaria di antichi saperi costruttivi in grado di coniugare un’originale concezione statica con la tradizione decorativa dai forti toni coloristici. Se alle maioliche di pregio, grazie ad un collezionismo sempre più attento anche agli aspetti storici, viene riconosciuto un valore artistico, alle ceramiche prettamente architettoniche non è stato ancora dato il privilegio di un approfondimento che ne possa favorire l’inserimento in quel vasto quadro storico della produzione ceramica che unisce l’arte e l’artigianato con la costruzione dell’architettura.

Lo studio sulle cuspidi in laterizi maiolicati dell’edilizia storica presenti nell’intera area siciliana, con approfondimenti sulla caratterizzazione tipologica, costruttiva e decorativa, consente di apprezzarne gli aspetti formali, il disegno geometrico dal forte contrasto cromatico che le rende elementi in grado di segnare il paesaggio urbano. Un esame più ravvicinato permette di riconoscerne e valorizzarne le varianti nei modi “poveri” del costruire nei piccoli centri urbani, originali nella loro semplicità e così diversi dai ricchi cantieri dell’architettura religiosa nelle maggiori città. L’indagine ha evidenziato la diffusione sull’intero territorio dell’isola, anche se in maniera non uniforme, di oltre un centinaio di questi manufatti, dai caratteri formali e costruttivi non sempre identici, ma comunque riconducibili ad un’unica tradizione di lungo percorso. Si approfondisce la varietà delle conformazioni e degli originali elementi laterizi di cui le cuspidi si compongono, i sistemi costruttivi ed il repertorio ornamentale, l’intrinseca fragilità che le espone a dissesti ed a restauri non sempre corretti.

Giovanni Fatta: Professore ordinario di Architettura Tecnica in quiescenza presso l’Università di Palermo, già direttore di Dipartimento e coordinatore di Dottorato di Ricerca e di Master Universitari, componente di Comitati Scientifici ed Editoriali di riviste qualificate, relatore in numerosi congressi nazionali ed internazionali, ha orientato la propria ricerca sui temi attinenti la storia della costruzione, l’analisi delle tecniche costruttive dell’architettura antica, il recupero edilizio ed ambientale, con particolare attenzione al contesto siciliano. L’attività di ricerca e pubblicistica è documentata da numerosi saggi ed articoli, tra i più recenti: La Casina reale di caccia a Ficuzza: storia, tecnica ed arte (2023); Dietro una grata. Le logge delle monache lungo il Cassaro di Palermo (2022). La fabbrica del cielo. La costruzione del soffitto della Cappella Palatina (2020); Piazza Marina a Palermo. Memoria di cronache cittadine (2019); La riforma ottocentesca dei Quattro Canti di Palermo (2018); Il progetto e il cantiere del teatro Massimo (2018); Il ponte delle Teste sul fiume Oreto (2016); Timbrel vaults in Sicily: analysis of a little-known construction technique (2016); Solai ad orditura metallica. Per una storia della costruzione (2016); Teatri storici in Sicilia (2014); Mercati coperti a Palermo. Un capitolo perduto di Architettura e Tecnica (2013).

Calogero Vinci: Professore Associato presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo per il SSD “Architettura Tecnica”. Insegna “Architettura Tecnica” e “Tecniche costruttive del patrimonio edilizio esistente”. L’attività di ricerca è principalmente rivolta allo studio del patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione alla caratterizzazione dei materiali, alle tecniche costruttive, alla riabilitazione sostenibile ed alle strategie per migliorare l’efficienza energetica preservando le caratteristiche identitarie. È autore di saggi e articoli scientifici pubblicati in atti di convegni, tra i quali: Timbrel vaults in Sicily: analysis of a little-known construction technique (2016); Modica: la fabbrica della città (2016); La costruzione sana. Criteri di sostenibilità tra tradizione e innovazione (2013); Mercati coperti a Palermo. Un capitolo perduto di Architettura e Tecnica (2013); Terremoti e pregiudizi nella cultura costruttiva della Sicilia occidentale del XIX secolo (2009).

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here