Termini Imerese. Ex Fiat, arriva anche la svedese Italvolt: vuole costruire batterie per auto elettriche

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La società Italvolt guidata dall’imprenditore svedese Lars Carlstrom ha l’intenzione di costruire una Gigafactory da 3,5 miliardi di euro al posto dell’ex stabilimento Fiat. Il gruppo, operativo dal 2021, intende produrre batterie elettriche. L’industriale del nord Europa ha optato per Termini Imerese dopo avere tentato, senza successo, di aprire lo stabilimento in Piemonte, a Scarmagno: il progetto di realizzare la fabbrica nell’ex Olivetti ad Ivrea infatti non è mai decollato nonostante l’accordo sottoscritto con Prelios, da qui la scelta del management di spostarlo in Sicilia.

Sono comunque diverse le proposte che si avanzano per rilevare lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, in amministrazione da quattro anni, passato alla gestione dei commissari di Blutec. A giorni il Ministero dello Sviluppo economico guidato da Adolfo Urso dovrebbe esitare il bando. E in questo periodo si rincorrono, attorno all’ex stabilimento Fiat, le possibili manifestazioni di interesse.

Ricordiamo che per l’ex Blutec si è fatto avanti l’imprenditore ucraino Sergey Shapran del gruppo Alumeta, che intende realizzare una fabbrica per la produzione di alluminio, investendo nella fase iniziale 50 milioni di capitali propri e assorbendo almeno 300 lavoratori.  E su Termini Imerese vorrebbe puntare anche Ross Pelligra, l’imprenditore australiano di origini siciliane da poco presidente del Catania Calcio.

Insomma tante attenzioni ma fino ad adesso nessun progetto si è mai concretizzato. Per l’ex area Fiat si potrebbe affibbiare l’antica filastrocca “Tutti la vogliono, ma nessuno se la piglia”.