Polizzi Generosa e Petralia Sottana: richiesto lo stato di emergenza dopo gli eventi meteo avversi, sopralluoghi anche in altri paesi

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Il tavolo di crisi regionale

La Giunta regionale ha dichiarato, su proposta motivata del Dipartimento regionale di protezione civile, lo stato di crisi regionale e ha richiesto lo stato di emergenza nazionale per i comuni colpiti dagli eventi meteo avversi di dicembre 2021 e gennaio 2022 e in particolare per Polizzi Generosa e Petralia Sottana.

E’ stato un inverno davvero duro per il Comprensorio Termini – Cefalù – Madonie, le forti piogge e gli incendi estivi hanno causato ingenti danni in tutto il territorio, frane, strade dissestate, corsi d’acqua esondati e di conseguenza anche pericoli legati all’incolumità umana, animale e danni incalcolabili ad agricoltura e allevamento. Due grandi frane hanno colpito in particolare i due centri in questione, provocando danni ad oltre 60 case e alle strade e l’evacuazione di circa 50 persone. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha garantito il supporto tecnico ed economico ai Comuni e i primi interventi di protezione civile. Le condizioni meteo avverse in autunno e in inverno, non hanno fatto altro che peggioraro lo stato del territorio già colpito da precedenti eventi legati anche agli incendi estivi che sono una piaga ormai da anni unitamente a siccità e bombe d’acqua improvvise che creano notevoli e diffusi danni al patrimonio pubblico e privato. Tutto ciò provoca di conseguenza interruzioni di viabilità comunale, provinciale, statale, inagibilità di edifici, allagamenti di strutture private e pubbliche, interruzioni di pubblici servizi isolamento di frazioni ed evacuazioni di numerose famiglie. Attualmente sono in corso verifiche e sopralluoghi anche nei comuni di: Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Cefalù, Cerda, Collesano, Sciara e Termini Imerese. 

La conta dei danni “Servizio Emergenze” del Drpc Sicilia

La frana verificatasi a Polizzi Generosa che ha coinvolto una parte del Centro abitato lungo la via Collesano e la SS643. Il fenomeno è in continua evoluzione ed al momento vi sono 20 edifici evacuati e 21 sfollati. Il dissesto, oltre ad aver causato la distruzione ed il danneggiamento di numerosi edifici e gravemente danneggiato la SS 643, rischia di interessare i rami delle condotte fognarie che passano sotto la strada e, a valle, ha coin volto anche l’impluvio sottostante con pericolo di ostruzione della linea di deflusso. Il fronte del dissesto minaccia di propagarsi anche agli edifici di monte. Altri effetti rilevanti si  sono registrati: nel Comune di Termini lmerese con diverse i nterruzioni, per smottamenti, sia alla viabilità comunale che alle strade provinciali e in particolare in C.da Impalastro, a monte dell’autostrada A 19 Palermo – Catania, con  il collasso di una infrastruttura viaria causata delle acque meteoriche non regimentate che provengono dai terreni a monte, dove insistono anche fabbricati abitati; nel Comune di Cerda dove il collasso di una briglia lungo un canale di scolo ha danneggiato la condotta fognaria e una frana che ha interessato la SS 120 al KM 10+750 ha richiesto l’intervento dell’ANAS che ne ha disposto la chiusura al transito; nel Comune di Petralia Sottana una grande frana che interessa da est a ovest il centro storico. Evacuate nelle prime ore di martedì sera 10 famiglie per un totale di 26 persone. Mercoledì mattina ulteriore allargamento delle lesioni ed estensione del campo di frana. Il fenomeno è in evoluzione e ripercorre i luoghi di frane storiche. Il numero degli evacuati è destinato ad aumentare.
Giovanni Azzara