Nasce la Costituente per le Madonie e per l’Imera

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E’ nata nel territorio la nuova associazione chiamata “Costituente per le Madonie e l’Imera”.

L’obiettivo è quello di realizzare una rete partendo dall’osservazione e dal controllo di quanto avviene a livello politico e amministrativo nei territori madoniti ed imeresi e di incidere per un rinnovamento che porti a invertire la tendenza allo spopolamento, alla marginalità, alla disoccupazione e al degrado politico, a partire dai comuni e dalle realtà locali, abbandonando però la logica del campanile.
Nel comunicato la nascente costituente del Comprensorio Termini Imerese, Cefalù, Madonie scrive: “Spopolamento delle aree interne, desertificazione economica, smantellamento della sanità pubblica madonita a favore di altri nosocomi e di interessi privati, disoccupazione ed emigrazione giovanile, invecchiamento della popolazione, degrado ambientale, gestione accentrata e senza controllo democratico dei flussi di fondi pubblici affluiti nel territorio, pletorici organi sovracomunali di scarsa utilità concreta e talora costituiti con procedure burocratiche che lasciano spazio a diverse perplessità, nessuna seria prospettiva di sviluppo  reale e duraturo, e per finire, l’onta di diversi Comuni in cui alle elezioni viene presentato un solo candidato sindaco e una sola lista per il Consiglio comunale. Inoltre, i passaggi fondamentali della politica comunale e sovracomunale non sono mai stati condivisi con la cittadinanza, annullando ogni forma di coinvolgimento civico in fase decisionale
Dinanzi a questo quadro che si presenta oggi nella parte orientale della Provincia di Palermo all’imminente arrivo dei fondi del PNRR, di fronte ad una classe dirigente regionale, comunale e soprattutto sovracomunale che, se non complice di tutto ciò, non è stata capace di arginare il disastro, di fronte a meschini scambi di accuse, avvenuti o imminenti,  tra i potentati locali sia quelli attuali che quelli ormai decotti, un gruppo di cittadini delle Madonie e dell’area Imerese ha deciso di non rimanere a guardare, e di costituire una rete che, partendo dall’osservazione e dal controllo di quanto avviene a livello politico e amministrativo, si propone di modificare questo stato di cose a partire dai comuni e dalle realtà locali, abbandonando però la logica del campanile, quantomai dannosa specie in un’epoca in cui un sistema di potere spesso autoreferenziale si è organizzato a livello comprensoriale.
Solo con un ricambio della classe politica del territorio, riaffermando il ruolo dei consigli comunali e dei cittadini organizzati, rifuggendo ogni logica clientelare e di mediazione non alla luce del sole (come emersa dal recente papello messo in circolazione), restaurando la democrazia come principio e come prassi, rifuggendo dagli slogan vuoti e buoni solo a canalizzare risorse pubbliche, solo così si potrà sperare in un avvenire per queste terre e per le giovani generazioni. Per questo ci siamo costituiti e ci adopereremo.
A breve sarà pubblicata una pagina facebook in cui verranno costantemente proposte le attività e le proposte dell’associazione Mail: [email protected]”.