Ritorna il maltempo, siamo preparati per scongiurare altri allagamenti?

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Negli ultimi anni, la pioggia è certamente diminuita e comunque ogni volta che inizia a piovere, assitiamo perlopiù a vere e proprie bombe d’acqua che altro non fanno che danni spesso anche gravi.

Inutile dire che l’unico vero problema della Terra è l’uomo il quale, specialmente nell’ultimo secolo e nell’attuale, ha spremuto o sta tentando di spremerla fino all’ultima goccia fino a quando tutto si esaurirà e per l’uomo non rimarrà altro che la fine. Bisognerebbe partire dal piccolo, dalle piccole realtà cittadine, nel comprensorio ad esempio cosa si è fatto in questi giorni per tentare di arginare possibili allagamenti nei paesi e nelle città? Qualcuno si è preoccupato di pulire i canali di scolo, le caditoie stradali atte al drenaggio ubano ed extraurbano ? Proprio qualche giorno fa la città di Termini Imerese è stata, purtroppo, interessata da un vero e proprio nubifragio che ha creato diversi disagi ai cittadini i quali si sono attivati per aprire i tombini e cercare di far defluire le acque. Tutto questo è accaduto anche in altre parti del comprensorio ma perchè non si vedono squadre di lavoratori che si occupano proprio della manutenzione di tutto ciò? Circa un mese fa, la Regione Siciliana ha fatto sapere di aver messo in campo i lavoratori forestali per la prevenzione antincendio 2022, cosa che solitamente dovrebbe partire intorno al mese di gennaio/febbraio. Non sarebbe stato più utile impiegare i lavoratori proprio nella pulizia di canali di scolo, le caditoie stradali e mettere in sicurezza quei costoni di terra che con le piogge andrebbero a creare danni a cose e persone e poi ad inizio 2022 impiegarli per una massiccia prevenzione antincendio e scongiurare un’altra tragica estate 2021 ? Si fa appello alla responsabilità dei cittadini i quali però sperano nell’intervento delle istituzioni affinchè si evitino altri eventi già visti.
Giovanni Azzara