Adesso lo possiamo dire a gran voce: l’Italia è Campione d’Europa! Battuta l’Inghilterra 4 a 3 ai rigori, gli azzurri di Mancini hanno espugnato Londra dopo una partita sofferta e combattuta fino all’ultimo rigore seppur la nostra nazionale non è stata brillante come le partite precedenti, ha prevalso l’orgoglio italiano.
La partita inizia male, l’Inghilterra è andata subito in vantaggio dopo che la difesa italiana si è fatta sorprendere Shaw, lasciato libero, porta avanti la squadra biancocrociata fatto che ha demoralizzato gli azzurri i quali si sono trovati spiazzati e a tratti anche spaesati. Il secondo tempo continua con diversi botta e risposta e anche con alcuni infortuni ma al 67° Bonucci trova spazio e insacca alla spalle di Pickford che non riesce a parare portando così gli azzurri al pareggio e anche ai supplementari che si chiudono con il punteggio di 1 – 1.
Si è andato dunque ai rigori ed ecco la sequenza in questa finale di Euro 2020 finita 4-3 (1-1 dopo i tempi regolamentari ed i supplementari). Berardi gol (2-1) Kane gol (2-2) Belotti parato (2-2) Maguire gol (2-3) Bonucci gol (3-3) Rushford sbagliato (3-3) Bernardeschi gol (4-3) Sancho parato (4-3) Jorginho parato (4-3) Saka parato (4-3). Dopo l’ultimo rigore parato da quella pantera di Donnarumma, il cielo si è letteralmente tinto di azzurro con la felicità che sta coinvolgendo tutta l’italia e l’Europa, “non so cosa dire – ha dichirato Mancini a caldo – questi ragazzi sono stati meravigliosi. Stasera siamo felici, è importante per tutta la gente, per tutti i tifosi. Spero che festeggino”.
Insomma, in questi giorni i tifosi inglesi non sono stati proprio sportivi anzi ci sono stati episodi davvero spiacevoli nei confronti dei simboli italiani, tuttavia i giocatori in campo (da entrambe le parti) hanno mostrato davvero grande sportività e umanità. I veri bomber di questa Italia ? Chiesa senza dubbio e poi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale ha emozionato tutti con la sua sobria ma dolce esultanza, quasi come un nonno felice di vedere i suoi nipoti vincere la partita della loro vita e infine il grande abbraccio di due fratelli come Mancini e Vialli.
Giovanni Azzara