Draghi presenta lista dei ministri. Protesta M5S all’Ars: “Sicilia dimenticata, non era questo il governo che ci aspettavamo”

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Mario Draghi ha sciolto la riserva. Alle 19 si è recato al Quirinale e ha incontrato il presidente Sergio Mattarella comunicandogli la composizione del suo nuovo governo.

Il giuramento è previsto per sabato alle 12. Poi mercoledì Draghi chiederà la fiducia al Parlamento: alle 10 si presenterà in Senato e successivamente alla Camera.
La squadra che lo affiancherà è composta da 23 ministri — 15 uomini e 8 donne. Il giuramento della squadra, nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, avverrà sabato 13 febbraio alle ore 12
Ecco la lista dei ministri. L’età media è di 54 anni. Gli esponenti politici sono più dei tecnici (15 a 8). Tre ministri su 4 vengono da regioni del Nord.
Ministro dell’Interno
Luciana Lamorgese, 67 anni, già ministro dell’Interno nel governo Conte bis
Ministro della Giustizia
Marta Cartabia, 57 anni, già presidente della Corte Costituzionale
Ministro degli Esteri
Luigi Di Maio , 34 anni, 5 Stelle, è confermato al ministero degli Esteri
Ministro della Difesa
Lorenzo Guerini, 54 anni, Pd, è confermato al ministero della Difesa
Ministro dell’Economia e delle Finanze
Daniele Franco , 67 anni
Ministro del Lavoro
Andrea Orlando, 52 anni, del Pd, vicesegretario del Pd
Ministro della Cultura
Dario Franceschini, 62 anni, del Pd, già ministro della Cultura nel governo Conte bis
Ministro dei rapporti con il Parlamento
Federico D’Incà , 45 anni, 5 Stelle, già ministro per i rapporti con il Parlamento con Conte
Ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale
Vittorio Colao, 59 anni, manager
Ministro della Pubblica amministrazione
Renato Brunetta, 70 anni, di Forza Italia, è stato titolare dello stesso dicastero con Silvio Berlusconi
Ministro degli Affari regionali e Autonomie
Mariastella Gelmini , 47 anni, di Forza Italia
Ministro al Sud e Coesione Territoriale
Mara Carfagna, 45 anni, Forza Italia
Ministro alle Politiche giovanili
Fabiana Dadone, 37 anni, 5 Stelle, ex ministra della Pubblica amministrazione con Giuseppe Conte
Ministro alle Pari opportunità e alla famiglia
Elena Bonetti , 46 anni, Italia viva, ex titolare del ministero della Famiglia con Giuseppe Conte
Ministro alla Disabilità
Erika Stefani, 49 anni, Lega
Ministro del Turismo
Massimo Garavaglia, 52 anni, Lega
Ministro dello Sviluppo economico
Giancarlo Giorgetti, 54 anni, Lega
Ministro all’Agricoltura
Stefano Patuanelli , 46 anni, 5 Stelle
Ministro alla Transizione ecologica
Roberto Cingolani , 60 anni
Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Enrico Giovannini , 63 anni
Ministro dell’Istruzione
Patrizio Bianchi, 68 anni
Ministro dell’Università
Cristina Messa, 59 anni
Ministro della Salute
Roberto Speranza , 42 anni, Leu,è confermato al ministero della Salute
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Roberto Garofoli, 54 anni
Nell’elenco dei minsitri nnon c’è una parità geografica: tre ministri su quattro vengono dal Nord. In particolare, nove vengono dalla Lombardia, quattro dal Veneto, due rispettivamente dalla Basilicata, dalla Campania, dall’Emilia e dal Lazio e uno da Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia e Liguria. Nerssun siciliano. E questo ha farro scattare la preotesta dei deputati opentastellati dell’ARS
“Non era certo questo il governo che ci aspettavamo e che ci si aspettava soprattutto in Sicilia. Siamo delusi sia dal nome dei ministri, che dalla loro provenienza geografica. La Sicilia è stata totalmente dimenticata, e in questo momento storico, con la programmazione del recovery fund, questo può essere devastante, contribuendo ad allargare ancora di più il gap tra Nord e Sud. Se fossimo al posto dei parlamentari siciliani a Roma  non voteremmo la fiducia a questo governo Draghi”. Lo affermano i deputati del M5s all’Ars.“La Sicilia – afferma il capogruppo Giovanni Di Caro – è sempre stata una roccaforte per il Movimento 5 stelle, non essere rappresentata nell’esecutivo  è uno schiaffo per i nostri cittadini, che non meritavano. Inoltre abbiamo ceduto ministeri chiave e capisaldi dell’azione politica del MoVimento, primo fra tutti il ministero del Lavoro”.