Ragazza morta a Caccamo, posto in stato di fermo il fidanzato: “sono innocente”

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Dopo la notizia che ha scosso il comprensorio e l’intera Italia, per la morte atroce della giovane Roberta Siragusa, c’è adesso un indiziato.

Si tratta del fidanzato diciannovenne della vittima, Pietro Morreale il quale dopo un interrogatorio che è durato tutta la notte davanti al sostituto procuratore della Repubblica di Termini Imerese Giacoma Barbara, all’alba è stato posto in stato di fermo in quanto principale indiziato. Il giovane si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere ma ha dichiarato di essere innocente dopo che ieri l’avvocato di quest’ultimo, Giuseppe Di Cesare aveva così affermato: “Il mio assistito non ha confessato nè al Pm nè ai carabinieri”. I capi di accusa che pendono sul giovane adesso sono pesanti perchè si parla di omicidio volontario e occultamento di cadavere tuttavia le indagini sono ancora in corso e ulteriori sviluppi si sapranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni. I Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese, sotto la direzione della Procura della Repubblica hanno sentito le persone che nelle ultime ore avevano avuto contatti con la ragazza. Le indagini hanno fatto emergere diverse incongruenze nella ricostruzione dei fatti, per cui la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha emesso nei confronti del fidanzato, Pietro Morreale, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, un provvedimento precautelare di “fermo di indiziato di delitto”, in quanto ritenuto responsabile di omicidio e occultamento di cadavere. I familiari della vittima, in queste ore sono assistiti dal servizio psicologico messo a disposizione dall’Arma dei Carabinieri. Il corpo della ragazza è stato portato all’istituto di medicina legale del Policlinico “Paolo Giaccone“ di Palermo dove nei prossimi giorni verrà effettuato l’esame autoptico. Il fermato è stato tradotto presso la casa circondariale “Antonino Burrafato” di Termini Imerese.
Giovanni Azzara