I siciliani sono gli unici in Italia a preferire i giochi sul web rispetto al gioco “fisico”.
A dirlo, i dati del Libro Blu per il 2019 dell’ADM. Secondo i numeri forniti dall’autorità italiana che si occupa di giochi, oltre che di altre vicende come la Brexit, la spesa pro capite dei siciliani nel 2019 è stata di 1.837 euro. Unica Regione d’Italia, la Sicilia registra una propensione per il gioco online: 926 euro a fronte di 911 investiti nelle installazioni fisse. Numeri che piazzano la nostra Regione ai primi posti nazionali. La Sicilia è infatti la sesta Regione per spesa pro capite, dietro Abruzzo (2.213 euro), Campania (2.167 euro), Lazio (1.979 euro), Lombardia (1.906 euro), Molise (1.894 euro) e Puglia (1.844 euro).
La grande passione dei siciliani per il gioco online fa sì che nella classifica delle province i nove territori siciliani siano agli ultimi posti. Questo non deve trarre in inganno: la lista stilata dall’ADM nel Libro Blu prende infatti in considerazione solo le installazioni fisse, vista l’impossibilità di stabilire l’esatta ubicazione di chi decide di giocare attraverso PC, smartphone o tablet. I numeri delle province siciliane sono lontanissimi dai primi posti, occupati da Prato (3.707 euro) e Teramo (2.054 euro). La prima provincia siciliana, al riguardo, spende meno di un terzo rispetto ai pratesi: si tratta di Ragusa dove si sono spesi 1.246 euro pro capite. Seguono Messina (1.203 euro), Palermo (1.170 euro), Siracusa (1.161 euro), Catania (1.115 euro) e Caltanissetta (1.063 euro), area al centro di un mistero legato al Solstizio. Sotto la soglia dei mille euro ci sono infine Trapani (963 euro), Agrigento (846 euro) e infine Enna (623 euro).
Il perché i siciliani preferiscono giocare sul web è di facile comprensione. La rete fisica offre solo gratta e vinci, lotto e slot machine, mentre sulle piattaforme digitali è possibile trovare diverse varianti di poker e soprattutto i tanto amati giochi da casinò. Blackjack, roulette, dadi, ruota della fortuna e tanti altri giochi che fino agli anni ‘60 era possibile praticare nel Casinò di Taormina, perla dell’isola che ancora oggi sogna di offrire una casa da gioco ai siciliani.
Non deve stupire, quindi, che proprio la Sicilia sia una terra di campioni del poker, riconosciuti a livello nazionale e internazionale, proprio nei tornei sul web.
Tra tanti pokeristi pro, più o meno affermati, ci sono tre nomi che spiccano su tutti. Il primo è quello del palermitano Dario Alioto. Classe 1984, “Ryu” (come è noto nel mondo del poker) è al numero 16 della classifica degli italiani più vincenti di sempre, con un montepremi che supera il milione e mezzo di dollari. Sbarcato nel poker che conta nel 2005, con un settimo posto all’EPT di Barcellona, negli ultimi tre lustri ha collezionato diversi record: il primo italiano a sedere a un tavolo finale sia all’EPT che alle WSOP, dove è stato anche il più giovane a vincere un titolo. Oltre a diventare un vero e proprio esperto nella categoria Omaha, finora ha portato a casa ben 2 vittorie, 15 tavoli finali e 17 premi agli EPT.
Arriva invece da Castellammare del Golfo (Trapani) Giacomo Fundarò, altro pokerista siciliano nella TOP 20 degli italiani più vincenti, con un montepremi complessivo vicino al milione e 300mila dollari. Fundarò gioca ormai dal 2009 con alcuni buoni piazzamenti all’Italian Poker Tour, che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico. All’estero vanta una vittoria nel 2012 alla tappa del World Poker Tour in Marocco, oltre a una decina di piazzamenti a premio nelle WSOP, confermando così la tradizione vincente degli italiani a questo torneo.
Il terzo nome da segnare sul taccuino è infine quello del catanese Walter Treccarichi, che ha da poco sfondato il muro del milione e mezzo di dollari come montepremi personale, che gli vale al momento la posizione numero 17 tra gli italiani. Il suo nome è legato a doppio filo alla magica notte del 13 maggio 2020 quando “Cesarino”, come viene chiamato da amici e fan, ha sbancato il torneo online WPT500. Aggiudicandosi la bellezza di 236 mila dollari in un colpo solo, superando quasi 5 mila giocatori da tutto il mondo.
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