Piano Battaglia, l’ARS introduce finalmente il gestore unico di impianti e piste

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“La Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars ha approvato un disegno di legge che finalmente consentirà di normare con chiarezza il settore degli sport invernali in Sicilia, potenzialmente ottimo volano di turismo.

Il provvedimento accorpa alcuni ddl, tra i quali due a firma rispettivamente dei colleghi Alessandro Aricò e Giorgio Assenza». Lo afferma la presidente Giusi Savarino.
“In tal modo – dice Aricò – saranno eliminati vulnus legislativi che nella nostra regione finora hanno causato difficoltà nei bandi relativi agli impianti di risalita, ad esempio quello di Piano Battaglia, fermo da ben due anni. Inoltre si stabilisce che nelle aree sciabili la funzione di gestore della pista di discesa è assunta dal titolare della gestione dell’impianto di risalita, funzionalmente collegato alla pista medesima, ovvero dalle persone fisiche o giuridiche da esso delegate».
Inoltre, è stato approvato anche il disegno di legge, a firma Movimento 5 Stelle, che prevede la valorizzazione delle aree sciistiche e sviluppo montano in Sicilia. La norma vede la prima firma della deputata Roberta Schillaci.
«E’ un disegno di legge – spiega Schillaci – su cui ho lavorato tanto perché ritengo che le nostre aree sciistiche non abbiano nulla da invidiare ai grandi comprensori del nord Italia che sono volano economico per intere comunità. La Sicilia può vantare due aree particolarmente votate a questo tipo di attività che sono ovviamente Piano Battaglia e l’Etna. Nello specifico il nostro disegno di legge prevede il recepimento della norma nazionale in materia di sicurezza sulle piste, introduce il gestore unico di impianti e piste, crea sinergia tra tutti gli attori istituzionali e quindi valorizza le comunità interessate. L’obiettivo finale è quello di favorire lo sviluppo montano e creare opportunità economiche attraverso lo sport. Siamo ben lieti del fatto che altri deputati ne hanno dato entusiastico contributo, quindi vuol dire che quando lo si vuole, la politica siciliana riesce a superare gli steccati partitici. A questo punto – conclude Schillaci – contiamo nel voto finale dell’aula”.