La pagina dell’inesistente Comune di Bugliano racconta una storia di chiese del 1904: ma la foto è quella di Piazza S. Carlo a Termini Imerese

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C’è un Comune, in provincia di Pisa, che non esiste, ma è ormai diventato famoso in tutta Italia.

Si tratta del Comune di Bugliano, la cui fittizia amministrazione comunale si è dotata inizialmente di un account Twitter che in appena una settimana era già seguito da oltre seimila utenti. Poi di un sito e infine di una pagina Facebook seguita da 170.983 persone. I contenuti sono divertenti e spiritosi. Come quando recentemente annunciava la felicità del Comune di ospitare scorie nucleari: “È con grande gioia che il nostro lungimirante sindaco dott. Fabio Buggiani ha annunciato che Bugliano sarà uno siti di stoccaggio di rifiuti nucleari.”Ospitare questi simpatici fusti gialli” – ha dichiarato il primo cittadino – “Ci consentirà di ricevere € 20.000 all’anno dal ministero dell’Ambiente. Ho imparato su Simcity che la gestione dei rifiuti pericolosi può fruttare tanti soldi.”Il sito scelto si trova a 3 km dal centro abitato, dentro un vecchio bunker usato negli anni ’50 per un’eventuale rivoluzione comunista in Italia”.
Da poche ore ha pubblicato un post sulla pagina Facebook, all’interno di una sorta di rubrica “Pillole di storia” che racconta una storia di chiese dei primi dei primi del Novecento. “Forse non tutti sanno – si legge nel post con allegata foto – che in via Cavour (oggi via F. Cossiga) c’era la chiesa di San Teodoro oltre a quella di San Teodoldo, quest’ultima presente ancora oggi. Nel 1904 i due parroci delle due chiese erano in competizione per aver il maggior numero di fedeli poiché Papa Pio X aveva deciso di sconsacrare una delle due chiese, dato che non potevano esserci due santi con nomi simili. Don Gino, il parroco della chiesa di San Teodoldo, allora decise di distruggere la chiesa. Promise all’allora sindaco cav. Alfredo Buggiani di portargli 100 voti se avesse demolito la chiesa con la scusa che era pericolante. La chiesa di San Teodoro venne demolita, il sindaco venne rieletto e Don Gino ricevette le congratulazione dal pontefice. (foto d’epoca – Bugliano 1902).
Chiaramente la storia è inventata e non esistendo il paese non potevano esistere immagini passate. Pertanto è stata scelta la foto di un paese in quel periodo, cioè ai primi anni del Novecento.
La foto pubblicata, anche se è stato inserito il disegno di una macchina moderna, è quella di Piazza S. Carlo, con la chiesa omonima, a Termini Imerese.