Coronavirus. Orlando, primo sindaco siciliano, impone una stretta sulla vita notturna

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In Sicilia da giorni si assiste ad una preoccupante crescita della curva pandemica. I nuovi contagi si contano ormai a centinaia ed il comitato tecnico scientifico (nominato qualche giorno fa),

pare stia facendo pressione sul presidente Nello Musumeci per adottare misure più stringenti per contrastare l’epidemia da coronavirus nell’isola. Si attendono disposizioni atte ad anticipare e contenere la diffusione del contagio sul territorio isolano. Intanto il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, di concerto con il prefetto Giuseppe Forlani, ha disposto un’ordinanza con la quale si impone una decisa stretta sulla vita notturna in città. Orlando è il primo sindaco siciliano a deliberare una stretta anti assembramenti.
Nell’annunciare il provvedimento, il sindaco del capoluogo ha dichiarato:“É finita la fase della scuola sicura e del ristorante sicuro. Il Coronavirus è ovunque e sta dilagando. Il problema è chi non rispetta le regole di sicurezza non i posti”. “Si tratta di un provvedimento certamente eccezionale ma necessario, anche se non è certamente drastico come quelli adottati in queste ore in altre zone del paese”, ha inoltre ribadito Orlando. Una nota del Comune chiarisce ancora che le aree coinvolte dal provvedimento sono caratterizzate da una “elevata concentrazione di pubblici esercizi, che di fatto favoriscono e incentivano la presenza concomitante di un numero così elevato di persone da rendere seriamente pregiudicato il rispetto del distanziamento sociale e che provocano situazioni di assembramento pregiudizievoli di ogni forma di profilassi e di comportamento rispettoso delle misure di contrasto alla diffusione del virus”. Nella fattispecie, l’ordinanza palermitana stabilisce il divieto di stazionamento su strada per le persone, dalle ore 21 fino alle ore 5 del giorno successivo esclusivamente nelle giornate di venerdi, sabato e domenica e non interviene in alcun modo su tempi e modalità di apertura e chiusura degli esercizi commerciali che restano regolamentati dai Dpcm e dai regolamenti regionali. È previsto il divieto di assembramento e sosta in un’ampia zona del centro storico, luogo deputato alla movida cittadina. É di fatto proibito sostare o bivaccare in un’ampia area metropolitana, dalla Stazione centrale fino alla Statua. L’obiettivo dichiarato è quello di controllare capillarmente le zone in cui si concentrano i locali più frequentati. Le multe per chi dovesse violare l’ordinanza vanno da 400 a 1.000 euro.
Anna Maria Alaimo