Coronavirus, in Sicilia già in uso 750mila i tamponi “rapidi” a disposizione del Sistema sanitario

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Sono oltre 750mila i tamponi “rapidi” già a disposizione del Sistema sanitario regionale per le azioni di ricerca e tracciamento del Coronavirus tra la popolazione soprattutto dopo l’avvio del nuovo anno scolastico e la piena ripresa di ogni attività dopo la pausa estiva.

Si tratta del primo carico acquistato direttamente dalla Regione Siciliana e distribuito nei giorni scorsi a tutte le Aziende.
I tamponi rapidi, dopo il prelievo del campione dal soggetto in esame, consentono in pochi minuti di ottenere l’esito, semplificando e velocizzando le procedure di conctat tracing ed evitando soprattutto possibili rallentamenti alle azioni dei sanitari per contrastare il contagio da Covid-19. I nuovi test sono già stati adoperati negli aeroporti ‘Falcone e Borsellino’ e ‘Vincenzo Bellini’, in alcuni pronto soccorso dell’Isola e proprio in queste ora anche in una scuola della provincia di Palermo per le operazioni di tracciamento ed isolamento del virus.
L’assessorato regionale alla Salute ha inoltre messo una fornitura a disposizione delle case circondariali e degli istituti di correzione.
Il primo stock di tamponi rapidi è arrivato oggi dall’Asp di Palermo all’aeroporto Falcone Borsellino. E da stasera saranno utilizzati sui passeggeri in arrivo da Marsiglia; ma serviranno per testare tutti i viaggiatori che nei prossimi giorni sbarcheranno a Punta Raisi da Spagna, Grecia, Malta, Croazia e Francia (le Regioni della Francia indicate nell’ordinanza del ministro della Salute: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra).
Il test antigenico rapido (tampone rino-faringeo) sarà eseguito dai medici dell’Asp di Palermo, con la collaborazione dei medici dell’Usmaf, la sanità aerea. L’esito del test sarà disponibile in 15 minuti. In caso di positività, il passeggero si sottoporrà a un tampone di conferma e sarà data comunicazione al dipartimento di prevenzione dell’Asp di Palermo per il tracciamento epidemiologico.
“Il test richiederà 15 minuti. Qualche altro minuto servirà per la registrazione e il referto – dice Salvatore Zichichi, medico dell’Usmaf – Sono a disposizione due sale, dove i viaggiatori potranno attendere il risultato del test. L’Usmaf, che ha il coordinamento della struttura sanitaria all’aeroporto di Palermo, ha organizzato due ambulatori – conclude Zichichi – Non sarà necessario ripetere l’esame per chi presenterà la documentazione di test a mezzo tampone effettuato entro le 72 ore dall’ingresso in Italia”.