Tunisino trascorre quarantena al CAS di Isnello ma viene arrestato dalla Polizia di Cefalù: era già sbarcato clandestinamente e “respinto”

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 26 anni poiché responsabile della violazione della normativa sull’immigrazione.

Lo straniero, sbarcato clandestinamente a Lampedusa nel mese di giugno, aveva trascorso un periodo di quarantena così come disposto dalle vigenti disposizioni in materia di prevenzione del contagio da “Covid 19”, all’interno del CAS (Centri Accogliemza Straordinari) di Isnello.
A conclusione del periodo di isolamento, è stato tratto in arresto poiché dagli accertamenti presso le banche dati è emerso che già nel gennaio 2018 era sbarcato clandestinamente sul territorio nazionale, venendone “respinto” dall’Autorità di Frontiera.
Così come disposto dall’articolo 10, comma 2 ter e quinquies del D.Lgs. 289/98 modificato dal D.L. 113/2018, avendo lo straniero violato il divieto di reingresso in territorio nazionale a seguito di precedente respingimento, è stato tratto in arresto da personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. “Cefalù”.