Centenaria guarita dal Coronavirus a Messina. Assessore Razza: un inno alla vita e un riconoscimento alla sanità siciliana

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Concetta Lenzi è diventata uno dei simboli della lotta al Coronavirus, la rivincita sulla malattia. Nativa di Capizzi, centro nebroideo della provincia di Messina, ha trascorso gran parte della sua vita in Calabria, a Sant’Agata del Bianco.

Un anno fa, dopo la scomparsa del marito, era tornata a Messina ed era ospite di una casa di riposo dove si era ammalata. Oggi è stata dimessa perché guarita. La sua uscita dall’ospedale peloritano si è trasformata in una festa con gli applausi del personale e di una delegazione della direzione aziendale. Dal Covid-19 – spiega Giuseppe Nunnari, direttore del reparto di Malattie infettive – si può guarire anche a cento anni”.
“Buon rientro a casa!. Avere la fortuna di vita di spegnere cento candeline e farlo anche guarendo da una malattia che ha falciato, nel mondo, migliaia di persone fragili è un bel messaggio doppio: un inno alla vita e ne abbiamo bisogno in un tempo in cui si è vista la morte con gli occhi, ma anche un riconoscimento alla capacità, alla competenza e alla solerzia del personale del Servizio sanitario della Regione, che, pur tra qualche criticità, ha dimostrato la sua enorme generosità e competenza”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando la guarigione e le dimissioni dal Coviod-Hospital del policlinico di Messina della paziente centenaria.